di Oliver Melis per Aenigma
Rosa Lotti è una contadina poco istruita e molto religiosa, infatti la mattina di lunedì primo novembre 1954, alle 6.30 del mattino, si sta recando in chiesa, con sé ha un mazzo di fiori, un paio di scarpe buone e un paio di calze che tiene in mano per evitare che si rovinino durante il tragitto nelle stradine di campagna.
Sta per entrare in una radura quando nota qualcosa di insolito fermo tra i cespugli. Incuriosita si avvicina e vede un oggetto metallico poggiato al terreno. Rosa Lotti descrive l’oggetto come formato da due coni rovesciati e contrapposti dall’altezza di circa 2 metri e largo al centro circa un metro, nota al centro due oblò e nel cono sottostante una specie di sportello di vetro chiuso.
Ancora stupita vede sbucare ai lati del sentiero due esseri di bassa statura che si fermarono davanti a lei. La donna descrive minuziosamente ai figli e al marito i due strani esseri, piccoli di statura, alti circa un metro con sembianze umane, li descrisse con dei bei volti anche se un pò anziani, indossavano tute grigie con una mantellina e un casco e parlavano una strana lingua.
Rosa è impietrita e il più anziano dei due le dice qualcosa che lei non capisce, sembra cinese. Il piccolo essere le sfila dalle mani i fiori e le calze e si avvicina allo strano marchingegno. La donna contrariata lo rincorre e a quel punto il piccolo essere le restituisce i fiori ma getta le calze all’interno dell’oggetto, Rosa fa in tempo a notare all’interno la presenza di due sedili.
Il piccolo essere estrae da quello strano oggetto un piccolo cilindro di color marrone, lo tiene all’altezza dello stomaco puntato verso Rosa che a questo punto spaventata decide di darsi alla fuga. Rosa dopo essere arrivata in chiesa racconta la vicenda ad alcuni conoscenti e dopo circa mezz’ora, alcune persone dopo aver sentito la storia si recano sul luogo dell’incontro dove trovano un buco di forma conica di circa 10 cm di diametro e profondo 15.
Questa vicenda, raccontata e illustrata ne Il Corriere dell Sera, divenne molto famosa sia nel nostro paese che in America, l’incontro con gli esseri fu arricchito in seguito di un particolare, qualcuno raccontò di aver visto atterrare e decollare un oggetto luminoso più o meno nello stesso orario in cui la donna disse di aver avuto lo strano incontro.
Nel 1972 fu condotta la prima inchiesta ufficiale. La sera prima a casa della Lotti si era parlato di dischi volanti, che ai tempi erano abbastanza di moda infatti già da alcuni anni si rincorrevano le storie di avvistamenti di strani oggetti e l’incontro con i loro occupanti, circolavano già anche diversi film di fantascienza che avevano gli alieni come protagonisti.
Il maritò raccontò che in quelle ore era nei boschi ma non senti o vide nulla di particolare, anche alcuni bambini scrissero in un tema di aver visto la donna con i piccoli esseri ma alla loro storia non fu dato peso, la stessa Rosa Lotti fu sottoposta a visite mediche e risultò sana di mente.
Rosa Lotti è morta all’età di 92 anni lasciandoci questa storia misteriosa che forse non riusciremo mai a spiegarci. Personalmente non so con precisione cosa sia accaduto e se il racconto della donna è stato inventato o si sia trattato realmente di una storia vissuta travisata. O, magari, all’epoca qualcuno le fece un incredibile scherzo.
Oliver Melis è owner su facebook delle pagine NWO Italia, Perle complottare e le scie chimiche sono una cazzata