Un asteroide più grande di qualsiasi grattacielo costruito sta precipitando verso la Terra, informa il Daily Mail. Se, come riportano parecchi siti specializzati in titoli ad effetto, il 4 febbraio del 2018 questo asteroide dovesse impattare il nostro pianeta, gli scienziati prevedono un decennio di freddo e oscurità, con cieli soffocati di fuliggine e miseria in tutto il pianeta.
Nell’articolo, il Mail inserisce promemoria occasionali con i quali informa che l’asteroide 2002 AJ129 non colpirà la Terra, secondo quanto riporta la NASA. In realtà, secondo l’agenzia spaziale americana, l’asteroide passerà a circa 2 milioni di chilometri dalla Terra, nonostante sia classificato dalla stessa agenzia come una “roccia potenzialmente pericolosa”. Ed è proprio grazie a questa classificazione che il Mail ha potuto confezionare una notizia ad effetto con orribile illustrazioni che mostrano un asteroide che impatta il nostro pianeta.
Domenica scorsa, sulla pagina online Daily Star campeggiava un’immagine dell’asteroide AJ129 caduto in un’oceano ribollente con il titolo: “Doomsday?”
“Perché è una bugia“, ha scritto su Twitter la NASA.
AJ129 è una delle centinaia di asteroidi di una certa dimensione la cui orbita passa entro il raggio di 4,6 milioni di miglia dalla Terra, e sono quindi classificati dalla NASA come “potenzialmente pericolosi“.
Al momento, nessuna previsione sugli asteroidi noti conferma un impatto qualsiasi con la terra a breve e medio termine.
Quando il 4 febbraio l’AJ129 passerà vicino alla Terra, la NASA ha spiegato che sarà ancora 10 volte più lontano da noi rispetto alla luna. E mentre i titoli lo confrontano con l’edificio più alto del mondo, dovrebbe essere di circa 500 metri di diametro
In ogni caso, non ci interesserà molto perché non ci colpirà.
“Stiamo monitorando questo asteroide da oltre 14 anni e abbiamo tracciato la sua orbita con molta accuratezza“, ha scritto il direttore della NASA Paul Chodas. “L’asteroide 2002 AJ129 non ha alcuna possibilità – nessuna – di entrare in collisione con la Terra il 4 febbraio o in qualsiasi momento nei prossimi 100 anni“.
Allora perché i tabloid stanno andando fuori di testa per l’asteroide? Perché lo fanno sempre.
Alcune settimane prima che l’AJ129 facesse notizia, il Daily Mail avvisava di un asteroide di dimensioni simili a un camion “che avrebbe sfiorato la terra entro poche ore“. La notizia non annunciava una catastrofe e passò senza far rumore.
A dicembre, lo stesso giornale era preoccupato per il DA14 2012. L’estate scorsa è stato l’asteroide NY65, che, come il Mail ha scritto “potrebbe potenzialmente spazzare la vita così come la conosciamo dalla faccia della terra“.
Non è così.
Una ricerca su Google sugli asteroidi “potenzialmente pericolosi” restituisce 30.000 risultati dal solo Daily Mail. Forse perché più di 2.000 oggetti che si adattano alla classificazione si prevede che passeranno vicino alla Terra in futuro, secondo il database degli asteroidi della NASA.
Non pensate all’asteroide del 4 febbraio 2018, nei prossimi giorni ne passerà qualcun altro ma sempre a distanze di sicurezza dal nostro pianeta. Quelli davvero pericolosi sono quelli piccoli che il programma NEO non ha ancora potuto identificare e tracciare.
Il che non vuol dire che gli asteroidi non siano una preoccupazione. Come ha scritto tempo fa Aenigma, un asteroide relativamente piccolo si schiantò a Tunguska, in Siberia, nel 1908 con la forza di 1.000 bombe atomiche. Ci sono state dei veri passaggi ravvicinati negli ultimi dieci anni. Una minuscola meteora che bruciava nella nostra atmosfera ha attraversato il cielo del Michigan pochi giorni fa. E se un grande asteroide colpisse il pianeta, probabilmente moriremmo tutti.
Questa possibilità molto piccola ma molto spaventosa è il motivo per cui la NASA tiene traccia di così tante rocce spaziali, e attribuisce a quelle all’interno di un certo raggio dalla Terra l’attributo di “potenzialmente pericolosa” che fa nascere così tanti titoli.
L’agenzia ha condotto una simulazione con FEMA nel 2016 per capire cosa si potrebbe fare se fosse individuato un grande asteroide in rotta di collisione con la Terra. Una simulazione complicata che, mentre prevedeva come evacuare le grandi città costiere “si è anche rivolto a come smentire le voci e le informazioni false che potrebbero emergere prima dell’ipotetico impatto“.
Intanto è stata messa dalla NASA in programma la missione DART, che sarà seguita dalla missione Hera dell’ESA, destinata a verificare gli effetti della missione DART, un vero e proprio test per verificare le possibilità che una sonda spaziale possa deviare la traiettoria di un asteroide impattandovi contro.
Fortunatamente, al momento, non è previsto nessun impatto da parte di asteroidi di questo tipo.
Sfortunatamente, la NASA è ancora impantanata nel gestire le voci.