Colori, gioielli e impronte di vita reale di oltre tre millenni fa sono tornati alla luce nella scoperta a Luxor, in Egitto, della tomba di un orafo del regno della 18esima dinastia.
Si tratta di oltre 3.500 anni fa e la tomba si trova sulla sponda occidentale del Nilo, a sud-est di Luxor, nell’Egitto centrale, in una necropoli dove sono sepolti nobili e alti dignitari.
Il ministro delle Antichità egiziano, Khaled el-Anany, ha spiegato che la tomba non è in buone condizioni, ma contiene la statua di un orafo e della moglie e fra l’altro anche una pregevole maschera funeraria.
La scoperta è stata annunciata con grande enfasi dichiaratamente nell’ambito di sforzi del governo per rilanciare il turismo: “vogliamo che i giornali di domani parlino dell’Egitto e inducano la gente a venire in Egitto”, ha detto il ministro come riferisce l’agenzia Ap.
L’orafo di cui è stata rinvenuta la tomba si chiamava “Amenemhat” e nel loculo sono state trovate anche mummie risalenti alla XX e XXI dinastia, riferisce l’agenzia Mena precisando che la scoperta è stata fatta da una missione archeologica tedesca e i lavori di scavo compiuti da una egiziana.
Amenemhat era il gioielliere particolare della famiglia al potere e la sua consorte si chiamava Amenhotep, precisano ancora l’agenzia Mena e altri siti egiziani. Sono stati rinvenuti gioielli in condizioni definite molto buone e la tomba conserva colori e bellezza.
Come ha descritto il capo della missione egiziana e direttore generale delle antichità di Luxor, Moustafa Waziri, l’entrata della tomba porta a una camera quadrata al fondo della quale c’è un’iscrizione col nome del proprietario, un basamento con due statue che raffigurano lui e la moglie e i resti di una statuetta di suo figlio.
Accanto al sepolcro c’è un altro ambiente che contiene sarcofagi, mummie, maschere funerarie di legno e statuette. Alcuni sarcofagi rinvenuti in un’altra apertura sono stati bruciati intenzionalmente, ha deprecato l’archeologo sottolineando che fra i motivi di interesse della tomba ci sono la statua di un commerciante del tempio di Thotmes III, i resti di quattro sarcofagi in legno decorato di geroglifici e 150 statue recanti nomi particolari.
Alcuni sarcofagi sono di cedro e hanno forma rettangolare: uno contiene la mummia di una donna sulla cinquantina che soffriva di malattie delle ossa e un secondo le mummie di due bambini.