di Oliver Melis per Reccom Magazine
La verità sui tanker chimici
I siti che raccontano del complotto delle scie chimiche, per corroborare le loro affermazioni, spesso parlano di dispositivi inseriti all’interno degli aerei atti a farli diventare dei “tanker chimici”. Questi dispositivi sarebbero costituiti da serbatoi e collegamenti vari atti a contenere le sostanze chimiche che poi verrebbero scaricate nei nostri cieli. Da qualche anno circolano in rete diverse foto, ne abbiamo proposto una che mostra l’interno di un presunto Tanker”, un aereo modificato al fine di spruzzare scie chimiche.
Secondo quanto riportato da Comedonchisciotte.org a maggio del 2008, “questa foto, ottenuta in qualche modo da Tim White, è dell’interno di uno degli aerei di linea “retro-attrezzati” per spandere le scie chimiche”:
A cosa servono quei serbatoi? cosa contengono? come mai questa foto che svela un complotto mondiale gira liberamente su internet a disposizione di tutti? Niente paura, si tratta solo di una foto scattata durante una sessione di collaudi della resistenza strutturale e del bilanciamento degli aerei di linea, nessun veleno è presente in quei serbatoi.
Per essere precisi , si tratta dei collaudi del modello 777 della Boeing, nella versione 777-200LR Worldliner.
Chemtrails? No, fuel dumping
Diversi siti antibufala tra i quali Butac hanno commentato e sbufalato un video postato su youtube, qui abbiamo preso una foto del video dove un grosso jet in fase di atterraggio sembra rilasciare in atmosfera e a basse quota delle dense scie di qualche sostanza chimica.
Chi ha postato il video non ha dubbi e intitola la ripresa: “Aereo dimentica di spegnere le scie chimiche in fase di atterraggio”. Ma è veramente cosi?
L’aereo sta scaricando veramente qualcosa di chimico che non ha niente a che fare con quanto affermato nel titolone del video, si tratta di carburante, scaricato per motivi di sicurezza, ogni tanto capita che aerei in difficoltà debbano alleggerire il loro carico in eccesso per poter effettuare un atterraggio in sicurezza. In questo caso la quota è piuttosto bassa in realtà ma è una pratica adottata, in inglese viene chiamata “fuel dumping” .
Se effettuiamo una ricerca su youtube, troviamo lo stesso filmato ma con una spiegazione del tutto diversa: “Continental Airlines 777 with 275 passengers dumping fuel over New Jersey“, ossia “Un 777 della Continental Airlines con 275 passeggeri scarica carburante sul New Jersey“.
Manipolazioni climatiche, il cloud seeding
I complottisti spesso annoverano tra le tecniche per attuare il rilascio di scie chimiche anche il cloud seeding, utilizzando le foto dei dispositivi per catturare l’attenzione di persone poco informate che cadono nello squallido tranello. Il cloud seeding non ha nulla da spartire con le fantomatiche scie chimiche.
Il cloud seeding in primo luogo non rilascia nessuna scia, tale pratica utilizza due tipi di sostanze, lo ioduro d’argento, che viene rilasciato utilizzando degli erogatori, di solito montati in fila sulle ali che lo spargono bruciandolo. Durante il processo di combustione è possibile vedere la fiamma ma la scia non è visibile a grande distanza in quanto si dissipa in pochi istanti.
L’altra sostanza utilizzata è il ghiaccio secco, o anidride carbonica solida, che viene rilasciata dentro una nube, anch’esso appena rilasciato svanisce in pochi istanti. Durante il processo il ghiaccio secco rilascia una scia di cristalli di ghiaccio all’interno della nube che tende cosi a precipitare, impossibile vedere alcunché in quanto l’operazione avviene dentro il corpo nuvoloso. Il cloud seeding avviene passando all’interno delle nubi temporalesche e viene effettuato da piccoli aerei che raggiungono con facilità quote non troppo elevate.
Il cloud seeding viene fatto per far piovere e non per distruggere fronti temporaleschi come afferma qualcuno. Le irrorazioni di ghiaccio secco o ioduro d’argento con cielo terso sarebbero perfettamente inutili
Questi tre esempi sono solo alcuni degli errori tecnici fatti dai ricercatori indipendenti che sono, da anni, stati sbugiardati. Nonostante questo, continuano imperterriti a proporre le loro assurde teorie al loro seguito di affezionati e stolti lettori.
Oliver Melis è owner su facebook delle pagine NWO Italia, Perle complottare e le scie chimiche sono una cazzata