Siamo sdraiati comodamente nel nostro letto in una fresca serata autunnale, in quella particolare condizione che si colloca tra la veglia e il sonno. Improvvisamente un qualche misterioso “raggio” ci rimpicciolisce progressivamente, un po come accade nel film di fantascienza “Viaggio allucinante” (1966, per la regia di Richard Fleischer). In pochi istanti la nostra altezza si riduce a mezzo millimetro!
Il nostro letto diventerebbe un luogo molto pericoloso, un po come doveva essere la savana per i nostri antenati di qualche decina di migliaia di anni fa.
Oltre a grosse sfere stranamente decorate che rotolano pericolosamente intorno a noi (il polline) ed intricate boscaglie, formate dai peli lasciati da noi e dal nostro gatto domestico, potremmo imbatterci in un terrificante “mostro” con otto zampe, che per un esserino piccolo come siamo diventati sarebbe grande più o meno come un pony.
Si tratta del Dermatophagoides pteronyssinus il più comune acaro della polvere europeo che infesta i nostri materassi, cuscini e tappeti, nutrendosi della forfora umana.
Poco più in la, in quello che una volta era il nostro letto caldo e rassicurante, notiamo corde bianche e mollicce, un micelio fungino che è germinato durante la notte a causa del calore e dell’umidità del nostro corpo.
Accanto a questa sorta di spora, molti altri acari sono intenti a sgranocchiarla tranquillamente. Si perché sono almeno 13 le specie di acari che infestano le nostre case. Sono animaletti che svolgono una funzione abbastanza importante nutrendosi degli scarti del nostro epitelio a cominciare dalla forfora di cui sono particolarmente ghiotti.
Oltre che nel letto ed in particolare nei cuscini, habitat che preferiscono (indovinate perché!), gli acari non risparmiamo divani e poltrone, tappeti, moquette e cosi via. Essendo piccolissimi non riusciamo a vederli ad occhio nudo (a meno di non essere alti mezzo millimetro) però un piumone può ospitarne fino a 20.000 esemplari.
Purtroppo a causa degli enzimi che utilizzano per metabolizzare le nostre scaglie di pelle morta gli acari possono provocare allergie anche piuttosto importanti.
Questi animaletti lasciano infatti le loro deiezioni (la loro pupù) dappertutto ed è facile per noi inalarla.
I parenti più prossimi degli acari sono i ragni e le zecche e come loro gli acari hanno 8 zampe. Le femmine sono grandi quasi il doppio dei maschi e nel corso della loro esistenza depongono tra le 40 e le 80 uova.
I maschi di tutte le specie principali conosciute non vivono più di settanta giorni mentre le femmine hanno una vita che può oscillare da uno a tre mesi.
Occhio però se siete cosi piccoli, gli acari della polvere vivono da centinaia di migliaia di anni come saprofiti e sono abbastanza innocui ma se nel vostro letto che adesso vi appare sterminato vi imbattete nel “leone degli acari” il Cheuletus eruditus, correte, correte a più non posso, potrebbe scambiarvi per un succoso acaro della polvere e divorarvi in un sol boccone.
Insomma è tutta una questione di altezza, quello che per un uomo è il luogo dove ritemprare le energie con un buon sonno oppure passare delle eccitanti ore in compagnia del nostro partner, per un esserino di mezzo millimetro è un mondo estremo da cui è quasi impossibile rimanere incolumi.
Viaggio allucinante nel… nostro letto!
Cosa accadrebbe se un raggio misterioso ci rimpicciolisse fino a mezzo millimetro mentre siamo nel nostro letto?
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