Il fenomeno Baader-Meinhof

Il “fenomeno Baader-Meinhof”, noto anche come “illusione di frequenza” o “illusione di recency”, appartiene alla categoria dei bias cognitivi

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Tutti noi abbiamo avuto necessità di comprare qualcosa, magari un automobile, e come ogni acquisto, sopratutto di costo elevato, ne abbiamo valutato molti aspetti, ad esempio economici o estetici.

Magari non ti sei mai interessato alle auto prima, visto che non ne avevi bisogno, sopratutto quando passavano in continuazione gli spot pubblicitari in televisione, ma ora che ti serve ti senti catturato, ed inizi ad interessarti delle auto, ne parli con gli amici, e sei attirato dalle recensioni scritte, per farti un’idea e decidere quale acquistare.

L’auto di cui ti stai interessando e che vorresti comprare, come per magia, all’improvviso è ovunque, parcheggiata di fronte casa, la posseggono i tuoi colleghi, la vedi nel traffico in continuazione mentre guidi e compare ovunque negli spot pubblicitari mentre guardi la televisione. In questo momento ti stai chiedendo cosa stia succedendo: La macchina scelta è improvvisamente arrivata a dominare il mercato? O è la mente che ti gioca brutti scherzi?

Niente di preoccupante, stai semplicemente vivendo il fenomeno Baader-Meinhof, noto anche come “illusione di frequenza o illusione di recency”, appartenente alla categoria dei bias cognitivi.

Un bias è una distorsione sistematica ed è un concetto che si ritrova in diversi ambiti, tra cui l’informatica e la psicologia.

Il fenomeno Baader-Meinhof si verifica quando la cosa che hai appena notato, sperimentato o raccontato all’improvviso cresce in maniera costante e sembra diventare sempre più frequente. Inoltre, hai la sensazione che dal nulla tutti parlino dell’argomento di cui ti stai interessando, e che improvvisamente ti ritrovi circondato. Il fenomeno Baader-Meinhof non avviene perché stai diventando pazzo, ma accade perché lo stai notando di più.

Il fenomeno Baader-Meinhof avviene quando il nostro cervello viene stimolato da un fatto appena appreso, arrivando così ad avere una maggiore propensione all’attenzione selettiva.

Il nostro cervello, inconsciamente, si mette a cercare la cosa che ha appena appreso. Il risultato è che l’oggetto in questione viene notato con molta più facilità. Non solo, il cervello riesce a rendere questo aspetto ancora più accentuato quando si verifica un errore di conferma, in altre parole ti convinci che l’oggetto lo stai vedendo sicuramente più volte.

Il fenomeno Baader-Meinhof presenta anche un altra curiosità: magari penserai che il nome deriva da chi lo ha scoperto o da qualcosa di sensato, ma non è così, infatti, prende il nome dalla banda terroristica di estrema sinistra che negli anni ’70 e ’80 devastò la Germania e fece rapine, rapimenti e sequestri di persona.

Per quale motivo è stato scelto questo nome, semplicemente perché la bacheca dei commenti online della St. Paul Minnesota Pioneer Press, fonte improbabile del nome, decise di nominarlo attraverso il consiglio di un commentatore, che soprannominò l’illusione di frequenza fenomeno Baader-Meinhof.

Il commentatore decise il nome dopo aver ascoltato a caso due riferimenti alla Baader-Meinhof in un giorno, da ciò si deduce che il fenomeno non ha nulla a che fare con la banda.