Il 6 maggio, il contratto tra U.S. Space Force e SpaceX ha subito una modifica del valore di 8.9 milioni di dollari, in aggiunta al valore del contratto preesistente, che ammontava a 297 milioni di dollari e che permetteva alla Space Force di sorvegliare le missioni non-NSS di SpaceX fino a novembre.
Un portavoce dello Space Force’s Space and Missile Systems Center ha spiegato che la modifica in questione “permetterà alla Space Force di controllare la parte ingegneristica della flotta di veicoli di lancio di SpaceX per i lanci non-NSS”.
Il contratto iniziale prevedeva che SpaceX desse accesso a dati e analisi dei sistemi dei veicoli di lancio, ma non permetteva l’accesso a “strumenti, sistemi, processi e attività svolte sulle piattaforme di lancio”. Questi strumenti sono unici e proprietari, sviluppati dai launch providers per analizzare i dati generati dai loro sistemi interni. Grazie alla nuova modifica, per Space Force sarà possibile ora osservarli da vicino.
Durante la fase 1 del NSS Launch Program, SpaceX e United Launch Alliance hanno ottenuto diversi contratti negli scorsi quattro anni, e molte di quelle missioni non sono ancora partite.
L’SMC ha comunicato che modifiche contrattuali simili saranno destinate anche ad ULA.
L’accesso alla “sorveglianza di flotta” sarà richiesta anche per i contratti della fase 2, che dovrebbero essere assegnati nell’arco di quest’anno.
Il contratto con SpaceX permette ad SMC di osservare le operazioni della compagnia in un periodo particolarmente attivo: lo scorso 22 aprile, SpaceX ha mandato il suo settimo gruppo di Starlink in orbita su un razzo Falcon 9, raggiungendo il numero complessivo di 422 satelliti in orbita attorno alla Terra.
Inoltre, l’azienda fondata da Elon Musk si preparando a una nuova missione NASA con equipaggio, la De.Mo. 2, il cui lancio è previsto per il 27 maggio, in cui, per la prima volta dalla sospensione del programma Space Shuttle, due astronauti saranno mandati sulla ISS partendo dal suolo americano.
Si tratterà, inoltre, del primo lancio di astronauti in assoluto ad essere effettuato usando un’astronave privata.
Il portavoce della Space Force ha sostenuto che l’accesso alle operazioni interne aiuterà la Space Force a “migliorare la sicurezza per i lanci NSS che verranno effettuati usando Falcon 9 e Falcon Heavy”.
“Si tratta di una visione ravvicinata dell’ingegneria dei lanci di un provider come SpaceX che contribuisce direttamente a una maggiore affidabilità dei lanci di sicurezza nazionale”, Ha concluso.
Fonti:
https://spacenews.com/space-force-to-get-deeper-insight-into-inner-workings-of-spacex-commercial-launches/
https://spacenews.com/starlink-passes-400-satellites-with-seventh-dedicated-launch/
https://www.dw.com/en/nasa-spacex-to-send-astronauts-to-iss/a-53170107
La Space Force sorveglierà i lanci commerciali di SpaceX
Il portavoce della Space Force ha sostenuto che l’accesso alle operazioni interne aiuterà la Space Force a “migliorare la sicurezza per i lanci NSS che verranno effettuati usando Falcon 9 e Falcon Heavy”.
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