Il 29 aprile, un asteroide di grandezza stimata tra i due ed i tre chilometri si avvicinerà alla Terra ma non costituirà nessun pericolo per il nostro pianeta. l’asteroide si chiama 52768 (OR2 1998), è stato individuato nel 1998 ed è “abbastanza grande da causare effetti globali“, dichiarò la NASA, quando l’asteroide fu scoperto.
Nessun rischio per la Terra dall’asteroide 52768 (OR2 1998) che passerà vicino alla Terra il prossimo mese
52768 (OR2 1998) è l'asteroide più grande che passerà nei pressi del nostro pianeta nei prossimi due mesi, ma non è il più grande di sempre. Tale titolo appartiene all'asteroide 3122 Florence (1981 ET3), che sfiorò la Terra rischiando al collisione 1 settembre 2017
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L’enorme roccia spaziale si avvicinerà a quasi 6 milioni di chilometri dalla Terra, muovendosi ad una velocità di quasi 30.000 chilometri l’ora.
Il flyby dovrebbe avvenire mercoledì 29 aprile alle 4:56 ET, secondo il Center for Near Earth Object Studies della NASAla divisione dell’agenzia spaziale americana che traccia gli oggetti che potrebbero scontrarsi con la Terra.
L’asteroide è stato classificato come un oggetto potenzialmente pericoloso perché passa vicino all’orbita terrestre, ma non è attualmente nell’elenco della NASA di potenziali eventi di impatto terrestre futuri. Questi vengono tracciati e monitorati dal Sentry System della NASA, “un sistema di monitoraggio delle collisioni altamente automatizzato che esegue la scansione continua del catalogo di asteroidi più aggiornato alla ricerca di possibilità di impatto futuro con la Terra nei prossimi 100 anni“.
Tale onore appartiene all’asteroide 3122 Florence (1981 ET3), che sfiorò la Terra rischiando al collisione 1 settembre 2017. Questo asteroide si avvicinerà di nuovo al nostro pianeta il 2 settembre 2057. Si stima che le sue dimensioni siano comprese tra i quattro ed i sette chilometri di larghezza.
Oltre a localizzare gli oggetti vicino alla Terra che potrebbero rappresentare una minaccia, la NASA e altre agenzie hanno attualmente in corso missioni per studiare gli asteroidi vicini alla Terra e studiare sistemi per mitigare il pericolo di una collisione.
Conoscere le dimensioni e l’orbita di un asteroide è fondamentale, in quanto consente di prevedere le traiettorie degli oggetti che passano vicino alla Terra.
Quest’anno, il nuovo Osservatorio Vera C. Rubin andrà online e consentirà la scoperta di decine di migliaia di asteroidi su orbite che potrebbero avvicinarli alla Terra, come ha spiegato Ed Lu, direttore esecutivo dell’Asteroid Institute e ex astronauta della NASA.
“È un momento entusiasmante per la difesa planetaria perché siamo sull’orlo di un’inondazione assoluta di nuove osservazioni che ci consentiranno di rintracciare 10 volte più asteroidi di quanto non abbiamo mai tracciato prima“, ha detto Lu.
Missioni come OSIRIS-REx della NASA e Hayabusa2 della JAXA stanno esplorando asteroidi nel nostro sistema solare e mirano a riportare campioni sulla Terra nei prossimi anni. La Near-Object Object Camera, chiamata NEOCam, sta caratterizzando gli oggetti vicino alla Terra.
Sono previste anche altre missioni. Il programma DART della NASA, che sta per Double Asteroid Redirection Test, è un test di difesa planetaria per impedire a un asteroide di colpire la Terra. DART, che ha una finestra di lancio aperta nel luglio 2021, visiterà un sistema binario di asteroidi e tenterà di deviarne la traiettoria.
DART si schianterà contro un moonlet (un piccolo satellite naturale) dell’asteroide Didymos, di dimensioni paragonabili a un asteroide che potrebbe costituire una minaccia.
La missione complementare Hera, dell’Agenzia spaziale europea, misurerà con precisione l’eventuale deviazione che subirà l’asteroide più grande e studierà il cratere creato dall’impatto di DART sul moonlet.