Claudio Tolomeo fu un astronomo, matematico, geografo fisico e cronologo, visse ad Alessandria d’Egitto tra il 100 d.C. e il 178 d.C.. ma non sappiamo con certezza quali furono le sue origini, se fosse nato ad Alessandria d’Egitto o a Tolemaide.
In diverse opere si attesta il suo enciclopedismo ma sulla sua vita sappiamo che compì diverse osservazioni astronomiche tra il 127 e il 141 d.C. e che fu attivo nel Museo d’Alessandria.
A Tolomeo viene riconosciuta fama grazie al sistema che prese il suo nome, il sistema Tolemaico che poneva il nostro pianeta al centro dell’universo conosciuto. Questo sistema venne insegnato per 1400 anni, fino a quando Copernico non lo spodestò, verso la metà del XVI secolo con il suo sistema Eliocentrico, che poneva invece il Sole al centro dell’universo.
La sua opera più importante è la “Composizione matematica“, conosciuta anche con il nome di “Grande sintassi” o Almagesto. Tredici libri in cui Tolomeo ordina tutte le conoscenze dell’antichità sugli astri, in particolar modo quelle dell’astronomia greca.
Tolomeo parte dal modello aristotelico elaborando una teoria geocentrica e antropocentrica dell’universo allora conosciuto ponendo la Terra al centro con ogni altra cosa che gli ruotava attorno indefinitamente.
Come mai questa teoria, seppur errata durò oltre un millennio? Fondamentalmente per due motivi, vediamoli.
Il sistema Tolemaico riesce a prevedere con buona approssimazione il movimento degli astri sulla volta celeste confermata dalle osservazioni. Venne adottato dalla Chiesa Cattolica che con la sua politica repressiva impedì per secoli ogni tipo di critica scientifica accusando di eresia e condannando a morte chiunque avrebbe osato sfidarla.
Tolomeo, nella sua teoria mise al centro del tutto la Terra intorno alla quale ruotava l’intera sfera celeste. Tolomeo sosteneva che la Terra fosse abitata solo su una parte rifiutando la sua rotazione diurna affermando che era il Sole a ruotare attorno al nostro pianeta cosi come il resto dei corpi celesti visibili di notte.
Tolomeo riprende il sistema Aristotelico in uso qualche secolo prima, introducendo delle correzioni per rendere il modello geocentrico compatibile con le osservazioni. Le differenze tra i due sistemi sono comunque marcate, Aristotele ipotizza le orbite dei pianeti lungo delle circonferenze sferiche perfette e concentriche intorno alla Terra. Nel modello tolemaico, invece, lo schema è imperfetto e le orbite non sono concentriche, pur restando la Terra al centro dell’universo.
Tolomeo definisce le orbite dei pianeti epicicli, sono circolari ma non concentriche e si muovono lungo un’altra circonferenza circolare deferente intorno alla Terra. La posizione della Terra non si trova al centro esatto delle circonferenze deferenti ma, a seconda dei casi, è leggermente decentrata. Gli stessi moti dei pianeti si muovono intorno a dei punti decentrati detti equanti.
La teoria tolemaica fu oggetto di critiche a causa del movimento degli altri pianeti del sistema solare, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno visibili dalla Terra. Agli occhi di un astronomo dell’antichità questi corpi celesti, definiti da Tolomeo “astri erranti“, hanno un movimento diverso dalla sfera celeste.
Fonte: https://www.okpedia.it/teoria-tolemaica
La teoria tolemaica
Tolomeo parte dal modello aristotelico elaborando una teoria geocentrica e antropocentrica dell'universo allora conosciuto ponendo la Terra al centro con ogni altra cosa che gli ruotava attorno indefinitamente.
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