Il ritorno della bella stagione è indubbiamente tra i nostri periodi preferiti: l’estate porta con sé una rinnovata energia, la voglia di andare al mare, di prenotare le vacanze, di trascorrere molto più tempo all’aria aperta a fare un pieno di vitamina D.
Di pari passo con le cose belle dell’estate, purtroppo osserviamo un aumento dei casi di insufficienza venosa agli arti inferiori. Questa patologia è causata dalla difficoltà del sangue di ritornare dalle vene periferiche delle gambe al cuore.
Purtroppo, il caldo tende ad acuire i sintomi dell’insufficienza venosa, una patologia fin troppo spesso sottovalutata, ma che affligge il 30% delle donne in Italia. Ecco perché oggi vogliamo parlare di cosa fare e di un rimedio come le calze elastiche a compressione graduata, per cui possiamo trovare più informazioni qui.
Insufficienza venosa alle gambe, perché peggiora con il caldo?
Non è solo una questione di vita sedentaria: l’insufficienza venosa delle gambe dipende da numerosi fattori, tra cui patologie posturali, obesità, fumo o lavorare per molto tempo nella medesima posizione.
Ne consegue che molte donne iniziano a soffrire di insufficienza venosa agli arti inferiori con il tempo: uno stile di vita non sano o una condizione lavorativa in ortostatismo porta inevitabilmente a una difficoltà del ritorno venoso, in quanto la pompa muscolare non viene attivata.
Questa problematica, come abbiamo visto, tende a peggiorare nel periodo estivo; in particolare possiamo notare un primo peggioramento dal mese di aprile, quando il primo caldo può già dare i primi segnali.
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📘 Leggi la guida su AmazonIl peggioramento avviene perché le vene si trovano già in uno stato di compressione, che dunque viene acuito nel periodo estivo.
La sintomatologia
La sintomatologia dell’insufficienza venosa cronica agli arti inferiori si manifesta inoltre mediante una sensazione di pesantezza costante alle gambe, gonfiore, prurito, formicolio.
Di notte possiamo osservare un fenomeno relativo ai crampi e la difficoltà a dormire nella stessa posizione. In alcuni casi è possibile notare delle alterazioni della pelle, come ispessimento, desquamazione o dolore lungo le vene.
Chiaramente i sintomi variano da persona a persona, e in questo caso non possiamo che consigliare caldamente di richiedere un consulto per sottoporsi agli appositi esami e comprendere il trattamento, così come le modifiche da apportare al proprio stile di vita.
Il trattamento per l’insufficienza venosa
Uno dei rimedi maggiormente usati dalle donne che soffrono di insufficienza venosa cronica è l’uso di calze elastiche a compressione graduata. Questo prodotto funge a scopo profilattico anche e soprattutto per la prevenzione di trombi.
L’azione terapeutica offerta dalle calze elastiche a compressione graduata è un vero e proprio punto di riferimento, anche perché vengono indossate proprio al mattino, in modo tale da prevenire il gonfiore delle gambe.
Il loro funzionamento è intuitivo e semplice da spiegare: come anticipa il nome stesso, vanno a esercitare una compressione graduata che diminuisce dalla caviglia fino al ginocchio o alla coscia, in base al prodotto.
Grazie alla pressione che viene esercitata a partire dal basso verso l’alto, queste calze consentono al sangue di ritornare al cuore; quindi, si ottiene una migliore circolazione venosa. Sottolineiamo inoltre che vengono usate sia a scopo preventivo che terapeutico.