Chi ha in mente di organizzare un viaggio in Islanda deve, fra l’altro, decidere in quale periodo dell’anno raggiungere il Paese. In generale, gli esperti raccomandano di preferire –nel caso in cui se ne abbia la possibilità – i mesi compresi fra aprile e giugno, quando la temperatura è molto piacevole. Non solo: proprio in queste settimane il paesaggio, dopo un lungo e gelido inverno, comincia a svegliarsi, con la neve che pian piano sparisce e si trasforma in acqua che va a riempire i fiumi e, di conseguenza, a dar vita alle piene spettacolari delle cascate.
Che cosa fare in Islanda in primavera
Proprio la primavera, non a caso, è il momento da preferire per osservare lo spettacolo offerto da alcune delle cascate più celebri del Paese, come quelle di Gullfoss. Per quel che riguarda il clima, in primavera le temperature sono in genere comprese fra gli zero e i dieci gradi, mentre le giornate si fanno via via più luminose e lunghe: il che è un vantaggio per chi non vede l’ora di realizzare scatti naturalistici stupendi. Gli amanti del birdwatching, in particolare, hanno l’opportunità di vedere il ritorno sulle scogliere islandesi delle pulcinelle di mare che nidificano in modo particolare alle isole Vestmann o nella zona di Dyrholaey. La primavera è il periodo ideale anche per esplorare la Laguna Blu, la sorgente termale naturale più famosa del Paese, o siti meno noti – ma non per questo meno suggestivi – come la sorgente di Hrunalaug. È davvero rigenerante, infatti, un tuffo nelle acque calde, mentre tutto attorno si stagliano montagne ricoperte di neve e paesaggi vulcanici.
L’estate in Islanda
Anche nel resto dell’anno, comunque, l’Islanda si presenta come una destinazione turistica da non perdere. In particolare in estate si ha a che fare con temperature miti, che raramente scendono al di sotto dei 10 gradi ma che possono raggiungere anche i 15 gradi o, in alcuni casi, picchi di 20 gradi. Il bello delle estati islandesi è rappresentato soprattutto dalla lunghezza delle giornate, con la luce presente quasi 24 ore su 24: ciò vuol dire che ci si può sbizzarrire in tante esperienze outdoor, tra avventure ed escursioni. Un consiglio utile è quello del trekking da vivere nel parco nazionale di Thingvellir, dove sono presenti sentieri ben segnalati grazie a cui si ha l’occasione di imbattersi in cascate e ghiacciai sorprendenti per la loro bellezza.
Che cosa vedere nei mesi estivi
Sempre nei mesi estivi sono tanti i festival musicali che arricchiscono l’agenda culturale islandese: vale la pena di citare fra gli altri il Folk Festival, che va in scena nella località di Siglufjorour. Interessante anche la notte di mezza estate: si chiama Jonsmessa, ed è una festa tradizionale che intende celebrare con i falò il solstizio d’estate. Sempre nel periodo estivo si possono raggiungere le Highlands islandesi, non accessibili nel resto dell’anno, ma è una buona idea anche cimentarsi nell’esplorazione dei fiordi locali. Gli appassionati di animali hanno l’opportunità di regalarsi una gita in barca con partenza da Akureyri, per osservare da vicino i delfini, le balenottere, le megattere e le balene.
L’Islanda in autunno
In autunno, infine, si può sperimentare il trekking sul Vatnajokull, cioè il ghiacciaio più grande di tutto il continente europeo. Le temperature sono tutto sommato accettabili, e raramente scendono sotto lo zero. Fino a ottobre è ancora possibile accedere alle Highlands, che poi chiudono quando inizia a nevicare. E sempre in questo periodo è possibile avvistare le foche sulle spiagge rocciose e le balene.
I consigli di Islanda Facile
Grazie al sito web IslandaFacile.it, organizzare una vacanza è semplice: su questo portale, infatti, vengono messi a disposizione tutti i consigli utili per pianificare un viaggio nel migliore dei modi. Tra suggerimenti e idee da mettere in pratica per un tour completo nel Paese, l’Islanda si rivela una meta alla portata di tutti, in qualunque periodo dell’anno.