venerdì, Settembre 20, 2024
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La vita animale sulla Terra potrebbe essere iniziata 2,1 miliardi di anni fa

Un gruppo di scienziati ha affermato di aver trovato nuove prove a sostegno della loro teoria, secondo la quale la vita animale sulla Terra potrebbe essere iniziata 1,5 miliardi di anni prima di quanto si pensasse

Un gruppo di scienziati ha affermato di aver trovato nuove prove a sostegno della loro teoria, secondo la quale la vita animale sulla Terra potrebbe essere iniziata 1,5 miliardi di anni prima di quanto si pensasse.

la vita animale

Le vere origini della Vita animale sulla Terra

Il team, che ha lavorato in Gabon, ha affermato di aver scoperto nelle profondità delle rocce prove che mostrano le condizioni ambientali favorevoli alla vita animale 2,1 miliardi di anni fa, ma sostengono che gli organismi erano confinati a un mare interno, non si sono diffusi a livello globale e alla fine si sono estinti.

Queste idee si discostano notevolmente dal pensiero convenzionale e non tutti gli scienziati sono d’accordo. La maggior parte degli esperti ritiene che la vita animale abbia avuto inizio circa 635 milioni di anni fa.

La ricerca ha alimentato un dibattito ancora in corso sulla questione se le formazioni finora inspiegate trovate a Franceville, in Gabon, siano effettivamente fossili oppure no.

Lo studio

Gli scienziati hanno esaminato le rocce attorno alle formazioni per verificare se contenessero sostanze nutritive come ossigeno e fosforo, che avrebbero potuto sostenere la vita. Il Professor Ernest Chi Fru dell’Università di Cardiff ha lavorato con un team internazionale di scienziati.

L’esperto ha dichiarato che, se la sua teoria è corretta, queste forme di vita animale sarebbero state simili alla muffa melmosa, un organismo unicellulare senza cervello che si riproduce tramite spore. Ma il professor Graham Shields dell’University College di Londra, non coinvolto nella ricerca, ha dichiarato di avere qualche riserva.

Non sono contrario all’idea che 2,1 miliardi di anni fa ci fossero più nutrienti, ma non sono convinto che questo possa portare a una diversificazione che possa formare forme di vita animale“, ha affermato, suggerendo che sono necessarie ulteriori prove. Il Professor Chi Fru ha sostenuto che il suo lavoro ha contribuito a dimostrare idee sui processi che hanno creato la vita sulla Terra.

Stiamo dicendo, guardate, qui ci sono fossili, c’è ossigeno, questo ha stimolato la comparsa dei primi organismi viventi complessi. Vediamo lo stesso processo del periodo Cambriano, 635 milioni di anni fa, il che ci aiuta a supportarlo. Ci aiuta a capire in ultima analisi da dove veniamo tutti“, ha aggiunto.

Il primo indizio che la vita animale potrebbe essere iniziata prima di quanto si pensasse è arrivato circa 10 anni fa con la scoperta della cosiddetta formazione Francevilliana. Il Professor Chi Fru e i suoi colleghi hanno affermato che la formazione era composta da fossili che indicavano la presenza di vita in grado di “muoversi” e di farlo spontaneamente.

I risultati non sono stati accettati da tutti gli scienziati. Per trovare ulteriori prove a sostegno delle loro teorie, il professor Chi Fru e il suo team hanno analizzato carote di sedimenti prelevate dalla roccia in Gabon.

La chimica della roccia ha mostrato prove del fatto che un “laboratorio” per la vita si è creato poco prima della formazione stessa. Gli studiosi hanno ritenuto che gli alti livelli di ossigeno e fosforo siano stati prodotti dalla collisione di due placche continentali sott’acqua, dando origine ad attività vulcanica.

La collisione ha staccato una porzione di acqua dagli oceani, creando un “mare interno poco profondo e ricco di sostanze nutritive“. Il Professor Chi Fru ha spiegato che questo ambiente protetto presenta le condizioni necessarie per la fotosintesi, con conseguente presenza di notevoli quantità di ossigeno nell’acqua.

Questo avrebbe fornito energia sufficiente a promuovere l’aumento delle dimensioni corporee e un comportamento più complesso osservato in forme di vita animale primitive e semplici simili ad animali, come quelle trovate nei fossili di questo periodo“, ha affermato.

Conclusioni

Il Professore ha però aggiunto che l’ambiente isolato abbia portato anche alla scomparsa delle forme di vita, perché non sono stati introdotti sufficienti nuovi nutrienti per sostenere la scorta di cibo.

Elias Rugen, dottorando del Natural History Museum, non coinvolto nella ricerca, ha concordato con alcune delle scoperte, affermando che è chiaro che: “I cicli oceanici del carbonio, dell’azoto, del ferro e del fosforo stavano tutti facendo qualcosa di un po’ senza precedenti a questo punto della storia della Terra”.

Non c’è nulla che dica che la vita biologica complessa non avrebbe potuto emergere e prosperare già 2 miliardi di anni fa“, ha concluso, aggiungendo però che sono necessarie ulteriori prove a sostegno di queste teorie.

I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista scientifica Precambrian Research.

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