L’edizione 2024 del Ces (Consumer electronic show) di Las Vegas, la più grande fiera tech negli Stati Uniti e nel mondo, in programma fino al 12 gennaio, vede Protom tra le startup innovative italiane riunite nel padiglione organizzato dall’Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Il Classmate robot di Protom, è infatti tra i protagonisti della nuova edizione Ces. Il robot umanoide sperimentato nelle scuole italiane che migliora l’apprendimento e l’ambiente di lavoro didattico, un nuovo compagno in classe di supporto sia agli studenti che ai docenti, come hanno dimostrato i risultati della sperimentazione.
“L’essere stati selezionati per presentare il social robot, realizzato dal nostro spin-off Protom robotics, alla più importante fiera dell’innovazione al mondo, è stata la conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta”, spiega Salvatore Rionero, amministratore delegato di Protom.
“Si tratta – commenta Fabio De Felice, founder di Protom – di un importante risultato che premia l’evoluzione del prodotto robot umanoide, dopo il successo della versione dedicata al mondo della scuola, ossia Classmate robot. Quest’ultimo, infatti, frutto di un complesso lavoro condotto da un team integrato di ingegneri, docenti universitari, professori ed alunni delle scuole di 2° grado, ha scientificamente dimostrato il vantaggio apportato ai processi di apprendimento attraverso la sua sperimentazione condotta in cinque scuole per l’anno scolastico 2022-2023, distribuite su tutto il territorio nazionale“.
“Il social robot – sottolinea – si è dimostrato un compagno di classe unico e coinvolgente, con numerosi benefici per docenti e alunni. Lezioni appassionanti, interattive e dinamiche hanno avvicinato sempre più gli studenti a materie spesso complesse e di difficile apprendimento”.
Il founder di Protom, docente dell’Università di Napoli Parthenope, interverrà al Ces l’11 gennaio nell’ambito del programma di appuntamenti, ad uno degli Innovation talk con gli stakeholder italiani e internazionali dell’innovazione portando la sua visione nel panel tematico dedicato all’intelligenza artificiale.
—lavoro/start-upwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Il Robot social Classmate
ClassMate Robot di Protom ha fatto il suo ingresso ufficiale (e autorevole) in cinque scuole per l’anno scolastico 2022-2023. Il social robot si è dimostrato un compagno di classe unico e coinvolgente, con numerosi benefici per docenti e alunni. Lezioni interattive e dinamiche hanno avvicinato sempre più gli studenti a materie spesso complesse e di difficile apprendimento.
A rilevarlo è la sperimentazione del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ne ha osservato e registrato il successo. Lo studio ha permesso di portare alla luce la grande versatilità di ClassMate e la sua capacità di integrarsi perfettamente in classi anche molto diverse tra loro, rinnovando dall’interno il modo in cui si apprende a scuola: dal dibattito su temi etici ai laboratori di chimica e fisica, dai giochi competitivi per i più piccoli all’approfondimento di Dante e Manzoni, il ClassMate ha permesso ai docenti che lo hanno usato di rendere le proprie attività più partecipate, più stimolanti, più inclusive e meno stressanti. Perfino la valutazione finale è diventata un momento vissuto armoniosamente.
Si apre una nuova pista per la robotica educativa nelle le scuole italiane, non più caratterizzata da tecnologia preconfezionata e chiusa, ma da uno strumento tecnologico aperto, co-progettato da docenti ed ingegneri, che integra intelligenza artificiale e metodologie didattiche innovative per supportare gli insegnanti e gli studenti nel rinnovamento delle loro attività di classe.
Il progetto di Protom
ClassMate Robot è il social robot realizzato da Protom, prima KTI Company italiana (Knowledge & technology-intensive), che ha trasformato il modo di vivere la scuola e l’insegnamento di cinque aule italiane. Avviato nel gennaio 2021, il progetto ha coinvolto cinque istituti scolastici presenti su tutto il territorio nazionale, chiamati a svolgere insieme la fase di co-progettazione e la successiva sperimentazione in aula del robot. I docenti delle scuole coinvolte hanno lavorato intensamente alla definizione dei requisiti minimi e delle metodologie didattiche collaborative più utili per supportare pratiche di insegnamento orientate al paradigma delle competenze.
“Innovare”, spiega Salvatore Rionero, ceo di Protom, “non significa solo realizzare prodotti o servizi che prima non c’erano ma piuttosto realizzare prodotti o servizi che prima non c’erano, si, ma che devono essere utili. In questo senso, i risultati raggiunti dalle controllate Protom Robotics e Scuolab in termini di sperimentazione confermano la nostra capacità di fare innovazione, sono il frutto di anni di costruzione di una cultura aziendale che pone al centro le intelligenze dei singoli ed è in grado di stimolarle continuamente”.