“Credo che si evolverà nei prossimi 10 anni più rapidamente di quanto non sia avvenuto sino ad ora [… ] viviamo già in un mondo multi-piattaforma e l’informatica diventerà ancor più pervasiva. Ci stiamo avvicinando al punto in cui i computer e i robot saranno in grado di vedere, muoversi e interagire con naturalezza, rendendo disponibili molte nuove applicazioni ed offrendo maggiori possibilità alle persone.“
Questo il pensiero di Bill Gates, miliardario e filantropo statunitense che ha fondato Microsoft nel 1975. E quanto, spesso, affascina il mondo della robotica e delle macchine automatiche che facilitano la nostra vita giorno per giorno: una creazione meccanica, in grado di muoversi o agire autonomamente. Nel corso degli ultimi decenni è stato definito con molti nomi: wall-e, droide o automa. Il robot è spesso protagonista nelle storie e nei film di fantascienza che ci hanno appassionato di più. Ma, aldilà delle storie di fantasia, nel mondo reale esistono davvero tantissime macchine robotiche, che con la loro intelligenza meccanica rendono la nostra vita molto più facile e comoda: ci sono robot in grado di aspirare il tappeto, danzare, eseguire un intervento chirurgico, sistemare fuoriuscite di olio, costruire automobili e così via. Il campo della robotica è in costante crescita.
Ma cos’è, nella fattispecie, un robot? Si può definire il robot come un apparecchio artificiale che effettua alcune azioni in base ai comandi che gli vengono dati dall’uomo che lo ha progettato e gli ha fornito linee guida generali di comportamento (pensiamo all’intelligenza artificiale). L’azione può prendere la forma di motori elettromagnetici, o attuatori, che muovono un arto, aprono e chiudono una pinza, o fanno deambulare il robot. Il controllo passo-passo e la retroazione sono forniti da un programma che viene eseguito da un computer esterno o interno al robot, o da un microcontroller.
Le discipline coinvolte nella progettazione e realizzazione dei robot sono molteplici: robotica, cibernetica, meccanica, automatica, elettronica, meccatronica, informatica, ecc. Se si è interessati ad iniziare un percorso di studi all’interno di questo mondo coinvolgente ed in continua crescita, è bene essere a conoscenza della realtà promossa dalla Polimi, a Milano, la quale propone un corso di robotica rivolto ai ragazzi delle superiori del secondo anno. Il corso, che si svolge durante i mesi estivi, è tenuto da esperti di robotica e si caratterizza per il suo approccio pratico ed esperienziale. E’ uno dei corsi STEM (acronimo che sta per Science Technology Engineering Mathematics) che preparano i ragazzi di oggi con competenze fondamentali per arricchire il proprio bagaglio culturale e per cominciare ad avere le prime esperienze con lo studio di materie tecnico scientifiche. Il TechCamp sulla Robotica affronta diverse questioni stimolanti per i ragazzi di oggi e prova a fornire le risposte ad alcune domande scientifiche con metodi coinvolgenti e interattivi. Si può a ragion di logica definire una vera e propria scuola robotica esperienziale che fornisce inoltre, al termine, un attestato di partecipazione. Per questi ragazzi poter acquisire conoscenze relative alla programmazione di un robot sarà una delle abilità tecniche più apprezzate più avanti nel mondo dell’università e del lavoro.
Secondo alcuni esperti, quello della robotica è un campo in espansione continua e sempre più fondamentale. In futuro sarà necessaria l’introduzione della robotica anche nelle scuole. Un recente studio della Commissione Europea stima che l’Europa nel 2020 potrà registrare una mancanza di circa 900,000 lavoratori con competenze nel settore delle tecnologia ICT (Information and Communication Technologies). La stessa Commissione Europea ritiene dunque fondamentale l’educazione scientifico-tecnologica e propone, ormai da anni, che essa sia componente essenziale nella formazione degli studenti dalla scuola dell’infanzia in avanti.