di Oliver Melis
La foresta di Hoia-Baciu si trova a ovest della città di Cluj-Napoca, nei pressi del museo etnografico della Transilvania, in Romania. La zona non particolarmente remota e ben frequentata è apprezzata da chi svolge attività ricreative all’aperto. L’area è diventata popolare tra i ricercatori a causa della sua quantità insolitamente alta di fenomeni apparentemente inspiegabili.
La foresta stessa è grande appena 3 chilometri quadrati ma ha una lunga storia come luogo maledetto infestato da fantasmi, voci disincarnate, misteriose sparizioni, dove verrebbero sperimentati effetti fisici inspiegabili dai visitatori, attività UFO e anomalie magnetiche.
Il nome stesso della foresta deriva da una vecchia leggenda che dice che un Baci, che in rumeno significa “pastore di pecore“, una volta guidò il suo gregge nella foresta e non tornò più. Nonostante una capillare ricerca, del pastore e del suo gregge non si è mai trovata traccia. Gli abitanti della zona credono anche che la foresta sia il rifugio dei fantasmi dei contadini uccisi, e si dice che se si entra qui con i propri pensieri omicidi, la foresta mostrerà le persone per quello che realmente sono prima di esigere la punizione.
L’atmosfera nella foresta è spettrale, con i suoi alberi antichi e nodosi che sembrano facce urlanti; si racconta che in questa foresta le apparecchiature elettroniche siano soggette a malfunzionamenti e che le bussole impazziscano all’improvviso. Il disagio che il luogo evoca, provoca nei visitatori un forte senso di ansia, sete eccessiva, la sensazione di essere osservati da occhi invisibili e paura, sentimenti certamente normali, se si pensa a come reagiamo sotto un determinato stress.
Una delle forme più comuni di attività spettrale riportata è la presenza di luci tremolanti e danzanti che saltano tra gli alberi e non hanno origine percettibile. Nella foresta sarebbe presente anche attività di poltergeist, con oggetti come macchine fotografiche o borse che vengono violentemente gettati nel sottobosco da forze invisibili, così come persone che vengono spinte o gettate a terra.
La foresta di Hoia-Baciu è anche nota per le sparizioni inspiegabili. Si dice che oltre 1000 persone siano sparite senza lasciare traccia nel corso degli anni per non essere mai più viste.
L’area è anche nota per una notevole attività UFO.
La reputazione della foresta come hotspot UFO risale al 1968, quando un biologo di nome Alexandru Sift, che era nella foresta per studiare le sue strane anomalie, scattò una serie di foto incredibilmente chiare di un disco volante al di sopra degli alberi. Da allora vennero scattate altre foto di questo tipo. Negli anni ’70 la foresta di Hoia-Baciu divenne famosa per la sua intensa concentrazione di avvistamenti UFO.
Il più recente avvistamento UFO avvenuto nella foresta di Hoia-Baciu risale al 2002, quando due residenti all’ultimo piano di un complesso di appartamenti nella città adiacente di Cluj sono riusciti a catturare 27 secondi di riprese di un oggetto luminoso a forma di sigaro lungo circa 50 metri che si librava sopra la foresta.
Le apparenti bizzarrie della foresta di Hoia-Baciu non finiscono qui, annotiamo, tra le tante cose, anche la presenza di un’area circolare larga circa 300 metri completamente priva di vegetazione che mostrerebbe alti livelli di attività elettromagnetica e altre letture anomale. Indagini su questa misteriosa zona morta all’interno della foresta non hanno però trovato ragioni razionali per cui nessuna vegetazione cresce in quel punto. I campioni di suolo hanno dimostrato che non c’è nulla fuori dall’ordinario e anzi nulla che lo distingua dal terreno che circonda il cerchio sterile.
Fantasmi, fenomeni misteriosi, luci tremolanti, UFO e persone scomparse e mai ritrovate, sono tante le storie che circolano sulla foresta di Hoia-Baciu, vecchie leggende e storie più recenti che hanno contribuito a creare un alone di mistero che sicuramente ha fatto della zona un’attrazione turistica.
Le cose spesso non sono come sembrano e molti racconti non hanno nessun fondamento storico come ad esempio una delle foto di un UFO scattata nel 1968 da un tecnico militare di nome Emil Barnea il 18 agosto 1968. La foto è stata oggetto di controversie: secondo il direttore dell’osservatorio astronomico di Cluj sarebbe un pallone aerostatico ripreso da un’angolazione particolare; alcuni esperti hanno negato questa possibilità e hanno giudicato la foto presumibilmente “autentica”, mentre secondo il ricercatore statunitense Larry Robinson la foto sarebbe una bufala.
Fonte: Mysteriousuniverse.org; Wikipedia