Supponiamo di poter viaggiare indietro nel tempo con lo scopo di uccidere nostro nonno (lasciamo stare il perché, in quest’ambito non ci interessa), la conseguenza immediata, una volta compiuto l’insano gesto, sarebbe la nostra scomparsa, non saremmo mai nati ma, se non fossimo mai nati, nessuno sarebbe tornato indietro ad uccidere il nonno che, quindi, non sarebbe morto e noi saremmo nati e potremmo tornare indietro per ucciderlo, in loop infinito.
Sostanzialmente, questa è la spiegazione del cosiddetto “paradosso del nonno“, in base al quale qualsiasi tentativo di alterare il passato di una linea temporale provocherebbe un concatenazione di eventi che impedirebbe la realizzazione del cambiamento.
Questo tipo di paradossi sulle conseguenze del viaggio nel tempo ha permesso a scrittori e soggettisti di realizzare storie “rompicapo” che vanno da “Ritorno al futuro” al meraviglioso “Tutti i miei zombies“.
Ora, due fisici Barak Shoshany e Jacob Hauser del Perimeter Institute, in Canada, hanno trovato una soluzione apparente a questo tipo di paradossi che richiede un numero molto grande, ma non necessariamente infinito, di universi paralleli.
I due ricercatori hanno caricato un documento nell’archivio di prestampa arXiv che descrive un modello in cui è teoricamente possibile viaggiare da una linea temporale all’altra attraversando un buco nello spazio-tempo, o wormhole, in un modo che sostengono sia “matematicamente possibile”.
“L’approccio degli universi paralleli che suggeriamo dice che ci sono diversi universi paralleli in cui le cose sono più o meno le stesse, e ognuno è matematicamente su una varietà spazio-temporale separata“, ha spiegato Shoshany in un intervista pubblicata da New Scientist. “Puoi attraversare quelle molteplici linee temporali quando viaggi indietro nel tempo“.
Le linee temporali multiple permetterebbero di viaggiare verso una timeline diversa e uccidere il nonno senza causare un paradosso. Ma il numero di linee temporali non deve essere infinito perché il viaggio nel tempo possa essere possibile, secondo quanto hanno calcolato i ricercatori.
Il modello ha un grosso svantaggio, almeno se uno torna indietro nel tempo per realizzare un qualche scopo: qualsiasi cosa tu faccia nel passato, non avrà alcun effetto sulla tua particolare linea temporale ma solo in quella in cui hai agito.
“A questo punto, non sembrerebbe nemmeno più di viaggiare nel tempo, perché che senso ha tornare indietro e uccidere Hitler se la seconda guerra mondiale si svolge ancora nella linea temporale da cui provieni?” ha commentato l‘astrofisico e l’esperto di materia oscura Geraint Lewis.
Insomma, se fosse possibile viaggiare nel tempo, magari per ragioni di studio o turistiche, da una parte potremmo stare tranquilli di non poter fare danni nella nostra linea temporale, dall’altra potremmo farne in un’altra cui non apparteniamo, con effetti che ricadrebbero anche su un nostro eventuale alter ego di quella linea temporale… Il quale, però, potrebbe avere maturato le nostre stesse intenzioni ed essere entrato in un’altra linea temporale, magari la nostra, provocando conseguenze… Insomma, finirebbe per scatenarsi il solito loop…
Fonte: ArXiv.