Una mini luna per la Terra

Il nuovo piccolo compagno del nostro pianeta, chiamato 2020 CD3, è stato scoperto dagli astronomi del Catalina Sky Survey

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La Terra potrebbe avere temporaneamente un nuovo satellite, un piccolo corpo roccioso catturato dal campo gravitazionale del nostro pianeta.
L’oggetto non è nemmeno lontanamente paragonabile alla nostra Luna, che nonostante sia conosciuta come il satellite principale della Terra, in realtà, con essa compone un vero e proprio sistema doppio per via delle sue dimensioni. Nessun altro pianeta possiede una o più lune paragonabili per dimensioni alla nostra. Mercurio e Venere non possiedono satelliti naturali, Marte ne possiede due, Phobos e Deimos che sono poco più che due piccole rocce butterate.
Il nuovo piccolo compagno del nostro pianeta, chiamato 2020 CD3, è stato scoperto dagli astronomi del Catalina Sky Survey, presso il Lunar and Planetary Lab dell’Università dell’Arizona a Tucson, finanziato dalla NASA. L’asteroide potrebbe orbitare attorno al nostro pianeta ancora per qualche tempo.
A fare la scoperta due astronomi, Teddy Pruyne e Kacper Wierzchos che hanno osservato il piccolo oggetto spaziale di magnitudine 20 la notte del 15 febbraio.
La magnitudine è un numero che caratterizza la brillantezza, apparente oppure assoluta di un corpo celeste, La scala attuale non ha una origine: il sistema di Ipparco partiva da 1 ad indicare brillantezze maggiori che andavano via via diminuendo all’aumentare del valore di magnitudine, fino a livello 6. E’ stato mantenuto sia il dato storico che l’andamento, ma in seguito, con l’utilizzo di strumenti più potenti, la magnitudine è stata portata anche a valori negativi ad indicare luminosità superiori.
Basti pensare che Sirio ha magnitudine -1,4 mentre il Sole ha magnitudine -26. Storicamente, si è sempre fatto riferimento alla brillantezza percepita dall’occhio umano, quindi si fa solitamente riferimento alla magnitudine apparente, indicata con m. La magnitudine assoluta è invece quella propria della stella (o del corpo celeste in genere), legata alla luminosità, e si indica con M. I valori positivi, come quelli di 2020 CD3 invece rappresentano valori di luminosità bassissimi, infatti 2020 CD3 è di piccole dimensioni, Wiezchos ne ha calcolato il diametro che è compreso tra 1,9 e 3,5 metri.
Questo è solo il secondo asteroide noto per orbitare attorno alla Terra“, ha scritto Wierzchos.
Ci sono dunque moltissimi asteroidi di piccole dimensioni nei pressi del nostro pianeta e gli astronomi cercano di mapparli per capire se potenzialmente qualcuno di essi potrebbe creare qualche problema cadendo sulla Terra o minacciando future missioni spaziali con equipaggio.
Il Minor Planet Center della IAU ha scritto nel suo annuncio che l’oggetto non è collegato a nessun oggetto artificiale noto, incoraggiando ulteriori studi.
Nel 2006 un’altro piccolo asteroide era diventata una mini-luna della Terra, l’oggetto venne denominato RH 120 e effettuò alcune orbite attorno al nostro pianeta nel 2006 e nel 2007 prima di essere espulso dall’orbita. Allo stesso modo 2020 CD3 potrebbe essere espulso entro la fine dell’anno.
In un articolo pubblicato lo scorso anno sull’Astronomical Jurnal si suppone che un’altra mini-luna temporanea potrebbe essere entrata nell’atmosfera terrestre bruciando in una palla di fuoco.