Per tanti appassionati di ufologia aderenti alle varie branche del cospirazionismo, le superpotenze saprebbero molto di più di quanto non ci vogliano raccontare sugli extraterrestri e gli UFO; secondo alcuni, sarebbero addirittura in possesso di resti di UFO precipitati in seguito ad incidenti e, in qualche caso, perfino dei corpi dei piloti.
Una delle prove portate per dimostrare l’interesse e l’omertà dei governi sarebbe un fatto accaduto il primo febbraio 2017. La vicenda, segnalata all’UFORC (National UFO Reporting Center) racconta di un avvistamento UFO alquanto bizzarro.
Il report, nato dalla segnalazione di un camionista, racconta che sulla strada vicino Fort Leonard Wood, la I-44, la notte dell’1 febbraio 2017 alle 22.15 si è mosso un convoglio militare che scortava un grosso TIR, sul cui rimorchio torreggiava un UFO a forma di disco.
Secondo quanto riferito dal testimone, auto della polizia erano impegnate a tenere il traffico automobilistico lontano dal TIR, probabilmente per motivi di sicurezza. La segnalazione sarebbe giunta negli archivi UFORC subito dopo, il 2 febbraio 2017.
A detta degli ufologi, il Tir trasportava un vero e proprio UFO di origine extraterrestre, ordigno di interesse nazionale, quindi, perché le super potenze sarebbero impegnate nel recupero e nello studio di questi oggetti oramai da anni, forse dai primi anni trenta quando, secondo alcuni ufologi italiani, lo stesso Mussolini si adoperò per nascondere un disco volante precipitato in quel di Vergiate nella speranza, forse, di replicarne la tecnologia, proprio come hanno raccontato alcuni presunti ex scienziati, secondo i quali furono organizzate collaborazioni in località segrete nel tentativo di replicare, attraverso procedimenti di ingegneria inversa, il funzionamento di astronavi extraterrestri.
L’obbiettivo sarebbe, quindi, quello di arrivare a padroneggiare la tecnologia aliena, molto più avanzata della nostra, per avere la supremazia tecnologica e scientifica, e forse pure politica, sulla Terra.
Secondo molti ufologi, esistono località segrete in cui i governi occultano tutti gli oggetti volanti di origine aliena sui quali riescono a mettere le mani; uno di questi sarebbe il WAPAFB (Wright Patterson Air Force Base), ovvero la base militare più vicina alla I-44.
Ma, come ha scritto il The Inquisitr, nonostante il camionista avesse una visuale molto buona e ravvicinata dell’UFO, non ha notato nessun simbolo, insegna e nemmeno una cabina di pilotaggio o un finestrino che potesse far capire di essere di fronte a un qualche tipo di astronave.
Il succinto rapporto dell’avvistamento lascia aperte alcune domande: come mai, se si trattava di un’operazione segreta che coinvolgeva un mezzo alieno, chi di dovere non ha bonificato per bene l’area allontanando il camionista ed eventuali altri possibili testimoni? Come mai un trasporto cosi particolare viene effettuato lungo una strada e non, ad esempio, con un volo segreto e forse meno appariscente agli occhi dei curiosi?
I trasporti di questo tipo, a scanso di equivoci, non hanno nulla di alieno, infatti non è la prima volta che siti scandalistici spacciano notizie simili travisandole totalmente. Un trasporto simile venne filmato il 21 marzo 2015 da un automobilista in sosta su un’area di servizio nei pressi dell’Area 51, in Nevada.
Un’immagine simile la troviamo anche se torniamo indietro di qualche giorno, il 6 marzo 2016, in Arizona. In questo caso abbiamo perfino una fotografia ben nitida e ripresa in pieno giorno da Cherlene Yazzie.
L’oggetto trasportato dal TIR della foto potrebbe essere un disco volante ma anche, ad esempio, un drone come l’X-47B con le ali ripiegate. Il trasporto dei droni realizzati dalla Northrop Grumman non è un evento così raro, segnaliamo un trasporto simile nel dicembre 2011 dagli impianti di Northrop Grumman in California al Naval Air Station Patuxent River, in Maryland (evento confermato anche un portavoce della stessa Northrop Grumman).