Tianwen-1, la sonda cinese è entrata in orbita attorno a Marte lo scorso venerdì e, due giorni dopo essere entrata con successo nell’orbita del pianeta, l’agenzia spaziale cinese ha rilasciato un video della sua navicella che gira intorno a Marte.Un successoper la missione interplanetaria di Pechinoche, al secondo tentativo, raggiunge il Pianeta Rosso.
Nell’emozionante filmato, divulgato dall’emittente statale CCTV, si vede la superficie del pianeta emergere da un cielo nero come la pece, in contrasto con l’esterno della Tianwen-1, che è entrata nell’orbita di Marte mercoledì.
I crateri bianchi sulla superficie del pianeta, sono ora visibili in tutto il mondo, nello sfumare dal bianco al nero di ogni singolo istante trasmesso, mentre la sonda vola nel corso di un giorno marziano, come riferisce l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua.
Il Tianwen-1 pesa cinque tonnellate – il cui nome si traduce come “ricerca della verità celeste” (e non “domande dal cielo” come erroneamente interpretato in precedenza) – comprende un orbiter per Marte, lanciato dalla Cina meridionale lo scorso 23 luglio. Insieme sono presenti un lander e un rover a energia solare.
L’orbiter è stato Lanciato nello stesso momento di una missione antagonista degli Stati Uniti. Ora ci si aspetta che tocchi la superficie del pianeta entro maggio.
Il futuro: dopo Tianwen-1 e Perseverance una sonda con equipaggio
Questo trionfo cinese, è un punto focale del programma spaziale di Pechino, che mira a stabilire una nuova missione con equipaggio entro il 2022 e alla fine stabilire anche un astronauta sulla luna; e ha aperto una nuova area extraterrestre per la competizione USA-Cina.
Gli scienziati cinesi sperano di far atterrare un rover di 240Kg (530 libbre) a maggio, in Utopia, un enorme bacino situato su Marte (una zona pianeggiante e uniforme della superficie del pianeta). Il suo orbiter durerà un anno marziano (1,88 anni terrestri).
Nei tre mesi di studio del suolo e dell’atmosfera del pianeta, la missione scatterà foto, traccerà mappe e cercherà segni di vita passata.
La sonda ha già inviato la sua prima immagine di Marte – una foto in bianco e nero che ha mostrato caratteristiche geologiche tra cui il cratere Schiaparelli e le Valles Marineris, un vasto tratto di canyon sulla superficie marziana.
Marte ha dimostrato di essere un obiettivo impegnativo, con la maggior parte delle missioni dal 1960, inviate da Russia, Europa, Giappone e India, finite in un fallimento.
Quello di Tianwen-1 rappresenta il secondo lancio di un veicolo cinese diretto sul Pianeta Rosso. Il primo, che prende il nome di Yinghuo-1, è una sonda lanciata nel lontano 2011, che sfortunatamente fallì, perché andò perduta con il fiasco della missione russa Phobos-Grunt, che non riuscì a immettersi in orbita e rientrò poi nel Pacifico nel gennaio 2012.
Perseverance della NASA, che è impostato per toccare il pianeta rosso il 18 febbraio, diventerà il quinto rover a completare il viaggio dal 1997 – e tutti finora sono stati americani.
Nasa: non solo Perseverance
Intanto, il lander InSight della NASA (acronimo di Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport), ha recentemente ricevuto una proroga della missione per altri due anni. Atterrato sulla superficie di Marte, nella regione vulcanica di Elysium Planitia il 26 novembre 2018, oggi allunga i tempi per rilevare ulteriori scosse, tempeste di polvere e altri fenomeni sulla superficie di Marte.
Mentre il team della missione prevede di continuare a raccogliere dati fino al 2022, la crescente polverosità dei pannelli solari della navicella e l’inizio dell’inverno marziano hanno portato alla decisione di risparmiare energia e limitare temporaneamente il funzionamento dei suoi strumenti.
InSight è stato progettato per durare a lungo: Il lander fisso è dotato di pannelli solari, ognuno dei quali ha un diametro di 2 metri. Il design di InSight s’ispira a quello dei rover Spirit e Opportunity a energia solare; con l’aspettativa si spera – che i pannelli non riducano gradualmente la loro potenza man mano che la polvere si deposita su di loro, ma che abbiano un’ampia produzione per durare attraverso i due anni della missione principale (che doveva essere completata nel novembre 2020).