Scoperti all’interno di un meteorite i mattoni della vita

Non abbiamo ancora un'idea precisa di come i processi chimici non biologici possano trasformarsi in processi biologici, ma le molecole ritrovate nei meteoriti sono uno degli elementi maggiormente sospettati di questa trasformazione

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Gli scienziati hanno compiuto un passo importante scoprendo un elemento fondamentale all’interno di in un meteorite. Questo ritrovamento rappresenta una pietra miliare importantissima nella comprensione delle origini della vita.
Come la biologia abbia avuto inizio è uno dei più grandi misteri al centro della nostra comprensione della nascita della vita sul nostro pianeta. Non abbiamo ancora un’idea precisa di come i processi chimici non biologici possano trasformarsi in processi biologici, e le molecole ritrovate sui meteoriti sono uno degli elementi maggiormente sospettati di questa trasformazione.
Gli scienziati che hanno lavorato alla ricerca, guidati da Yasuhiro Oba dell’Università di Hokkaido, hanno trovato una molecola prebiotica nota come esametilentetrammina o HMT in tre diversi meteoriti.
Il nuovo articolo suggerisce che il ritrovamento della molecola HMT potrebbe avere un ruolo chiave nella formazione di composti organici nello spazio, e che potrebbe essere arrivata sulla superficie del nostro pianeta all’interno degli asteroidi che sono sostanzialmente i corpi genitori di molti meteoriti. L’articolo, intitolato ‘Extraterrestrial hexamethylenetetramine nei meteoriti, un precursore della chimica prebiotica nel sistema solare interno“, è stato pubblicato su Nature Communications.
I ricercatori, nel loro articolo, provano a spiegare l’antica storia che avrebbe coinvolto gli asteroidi che si sarebbero riscaldati o a causa di scontri reciproci o a causa degli elementi radioattivi contenuti al loro interno.
Se questi oggetti si fossero scaldati abbastanza e avessero avuto accesso all’acqua liquida, allora, la molecola HMT (esametilentetrammina) si sarebbe potuta scomporre, andando a formare quegli elementi essenziali che a loro volta avrebbero formato importanti molecole biologiche come gli amminoacidi, che sono già stati ritrovati all’interno di molti meteoriti.
Alcuni amminoacidi sono fondamentali per la formazione della vita: vengono trasformati in proteine, composti quaternari formati da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto, o in alcuni casi anche da zolfo e fosforo. Le proteine sono macromolecole formate da catene di amminoacidi, formati a loro volta da un gruppo amminico e da un gruppo carbosilico. Le proteine sono quindi centrali sia per strutture come i capelli che per le reazioni chimiche che alimentano la vita stessa.
Gli scienziati hanno già trovato in passato una serie di composti organici all’interno dei meteoriti. Ma non è ancora chiaro come questi composti siano in grado di formarsi: i ricercatori hanno suggerito che l’HMT potrebbe essere la chiave di quel processo, ma fino ad ora non era stato rilevato.
L’annuncio della scoperta arriva mentre gli scienziati giapponesi si preparano studiare il “tesoro” raccolto dalla missione Hayabusa2, che ha riportato a terra dei frammenti dell’asteroide Ryugu dopo averlo “toccato” nel febbraio scorso. La capsula con all’interno il materiale roccioso recuperato dall’interno dell’asteroide è entrata nell’atmosfera terrestre, e ha toccato il suolo grazie a un paracadute.
Fonte: https://www.independent.co.uk/life-style/gadgets-and-tech/space/life-organic-molecules-meteorite-building-block-extraterrestrial-b1767269.html