Sono stati Sue e Mike Washington, due “metal detectoristi” dilettanti della zona, a fare la strepitosa scoperta dell’antica tomba, nel 2018.
I resti scheletrici del Marlow Warlord, così come è stato soprannominato, mostrano che era molto alto per l’epoca, circa un metro e 80 centimetri, quando l’altezza media maschile in Gran Bretagna, era di circa un metro e 70 centimetri.
Secondo gli archeologi la ricca sepoltura dell’uomo risale al VI secolo e si tratta di un signore della guerra anglosassone dell’Inghilterra meridionale. Era seppellito nel Berkshire. Assieme alle ossa sono state trovate diverse armi, inclusa una spada in un fodero decorato.
Gli scavi sono stati condotti dall’archeologo Gabor Thomas, dell’Università di Reading, nel Regno Unito. Il sito della tomba si affaccia sulla valle centrale del Tamigi. Lo studioso ha affermato che la sepoltura ha gettato nuova luce sulla politica della regione. Regione che fino a quel momento era stata considerata una “terra di confine“, tra grandi comunità anglosassoni, intorno a Londra e Oxford, solo decenni dopo il crollo del dominio romano in Gran Bretagna.
La nuova scoperta suggerisce invece che la regione era più importante di quanto gli storici avessero sospettato, con potenti gruppi anglosassoni che erano governati da individui di alto rango.
Come hanno fatto i “metal detectoristi” a trovare la tomba?
I cercatori di metallo avevano fatto tre viaggi al sito con la loro attrezzatura e avevano portato alla luce quello che inizialmente sembrava essere solo un ferro sepolto. Infatti avevano creduto di aver trovato uno strumento agricolo abbastanza recente e di scarso interesse. Ma durante la loro ultima visita, Sue e Mike, hanno notato due ciotole di bronzo e, rendendosi conto del significato del ritrovamento, hanno registrato la loro scoperta con il PAS, Portable Antiquities Scheme (schema portatile delle antichità), gestito dal British Museum, e dal National Museum of Wales, che registra i ritrovamenti effettuati da archeologi amatoriali.
Un archeologo del PAS ha quindi indagato, recuperando le ciotole di bronzo e un paio di punte di lancia di ferro che suggerivano che il sito fosse probabilmente una tomba anglosassone. Questi oggetti saranno presto esposti al Buckinghamshire Museum di Aylesbury.
Dopo quell’indagine, Thomas ha condotto uno scavo completo nello scorso agosto durante il quale sono emersi i resti scheletrici del Signore della Guerra di Marlow, insieme alla spada e ad altri corredi funerari.
La spada è in ferro è contenuta in un fodero decorato in bronzo, pelle e legno. Parte della pelle è sopravvissuta per molti secoli nel sottosuolo perché era protetta dalla corrosione della lama di ferro. Il materiale organico come il cuoio di solito marcisce rapidamente nella terra, quindi questa è una scoperta rara. Il fodero aveva anche un raccordo in bronzo chiamato “chape“, all’estremità, che mostrava un segno di taglio. Ciò significa che in quel punto poteva essere stato danneggiato da un guerriero a piedi, che colpì chi lo indossava, seduto a cavallo.
Questo particolare ha suggerito che la spada fosse un’arma funzionante, e non solo un accessorio da spettacolo. “È una prova piuttosto interessante che questa persona abbia assistito a un combattimento attivo“, ha dichiarato Thomas.