Il rover Perseverance, l’ultimo veicolo della NASA ad essere inviato verso Marte, è un monumento ai primati dell’esplorazione spaziale. Non solo racchiude tutto ciò di cui ha bisogno per condurre missioni mai tentate prima sul Pianeta Rosso, ma è anche in grado di sentire “rumori” nello spazio.
Questo perché il rover Perseverance è dotato di un microfono, il primo installato nell’hardware di un veicolo spaziale per l’esplorazione marziana, destinato ad ascoltare i suoni di uno strumento chiamato SuperCam che dovrebbe essere schierato una volta giunto su Marte. Grazie ad microfono, la macchina è comunque in grado di registrare qualcos’altro mentre si trova ancora nello spazio interplanetario.
Secondo la NASA, quello che stai per sentire è stato registrato in ottobre (a causa della distanza del rover e di Marte dalla Terra, dovremmo abituarci a tali ritardi) “durante un controllo in volo del sistema di telecamere e microfoni che riprendere parte delle fasi dell’atterraggio sul cratere Jezero all’inizio del prossimo anno”.
Lo stridio acuto che possiamo ascoltare non sembra provenire da un’astronave aliena che insegue Perseverance attraverso il buio dello spazio, né è il suono prodotto da qualche misteriosa creatura aliena.
Il rumore che stiamo ascoltando è prodotto dall’astronave stessa, proviene infatti dalla pompa del fluido di reiezione del calore del rover, un pezzo del veicolo pensato per mantenere le temperature accettabili per l’operatività dei componenti del veicolo.
“Scusandomi con la persona che ha inventato lo slogan per ‘Alien, immagino che potresti dire che nello spazio nessuno potrebbe sentirti urlare, ma possono sentire la pompa del fluido di espulsione del calore”, ha detto in una dichiarazione Dave Gruel, ingegnere capo per il sottosistema videocamera e microfono EDL di Mars 2020 .
“Il microfono che abbiamo inserito per ascoltare com’è l’atterraggio su Marte è stato effettivamente in grado di captare i rumori del sistema termico del Perseverance operante nel vuoto dello spazio attraverso vibrazioni meccaniche”.
E se ti stavi chiedendo come sia possibile ascoltare rumori nello spazio, dato che è vuoto e il suono non può propagarsi, l’agenzia ha una spiegazione anche per questo. Le onde sonore possono viaggiare attraverso oggetti solidi, essere captate da un componente elettrico e talvolta si trasformano in un segnale elettrico. Quindi vengono coinvolti alcuni processori ed ecco qui, il suono del rover nello spazio è servito.