Navigare ad una velocità di 178 Terabit al secondo? Si può

I ricercatori di UCL Electronic & Electrical Engineering, in collaborazione con Xtera e a KDDI Research, hanno messo a punto, in laboratorio, la sorprendente velocità di 178 Terabit al secondo, cioè 178.000.000 Megabit al secondo

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Navigare in rete, avere una connessione performante, è un’esigenza ormai imprescindibile. Il presente, e anche il futuro più prossimo, si prospetta sempre più integrato al mondo virtuale, sia per esigenze lavorative che nelle relazioni interpersonali. Il volume di dati trasmessi ogni giorno ha raggiunto numeri esponenziali, che necessitano di essere ben gestiti per non fare collassare il web.

Per questo motivo, i ricercatori di UCL Electronic & Electrical Engineering, in collaborazione con  Xtera e a KDDI Research, hanno messo a punto, in laboratorio, la sorprendente velocità di 178 Terabit al secondo (cioè 178.000.000 Megabit al secondo).

Il nuovo record, è stato ottenuto senza che ci sia stata la necessità di rafforzare la vecchia infrastruttura, infatti, sono state utilizzate quelle già presenti in loco. Per ottenere questo risultato, sono state combinate diverse tecnologie di amplificazione che hanno potenziato il segnale sulla larghezza di banda di 16,8 THz e massimizzato la velocità sviluppando nuove costellazioni di Geometric Shaping (GS). I GS sono combinazioni di segnali modellati che sfruttano efficientemente le proprietà di fase, di luminosità e di polarizzazione della luce.

Questa nuova  tecnica può essere utilizzata su infrastrutture già esistenti in modo economico, aggiornando gli amplificatori che si trovano su percorsi in fibra ottica a intervalli di 40-100 km. Lidia Galdino, docente all’UCL e autrice principale dello studio, ha dichiarato:”La velocità è vicina al limite teorico di trasmissione dati stabilito dal matematico americano Claude Shannon nel 1949”.

Non rimane che attendere gli ulteriori sviluppi della ricerca e sperare che sia presto fruibile in larga scala.