Marte – Terra alla minima distanza

Marte in questo periodo si avvicina alla Terra e alle ore 10:18 ET del 6 ottobre il pianeta rosso si troverà a 62.099.460 chilometri dal nostro pianeta e non sarà più così vicino fino al 2035

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In questi giorni è facile osservare una brillante stella rossa nel cielo notturno. Quella stella altro non è che il pianeta Marte, visibile ogni notte per tutto il mese di Ottobre, raggiunge il punto più alto del cielo intorno alle 24 sorgendo la sera ad est e tramontando poco prima dell’alba ad ovest.
Chi ha dimestichezza con il cielo notturno si è accorto che Marte non è sempre cosi brillante e appariscente, come mai?
Il motivo è semplice, Marte in questo periodo si avvicina alla Terra e alle ore 10:18 ET del 6 ottobre il pianeta rosso si troverà a 62.099.460 CHILOMETRI dal nostro pianeta e non sarà più così vicino fino al 2035. Nel 2003 Marte si è portato alla distanza più breve dalla Terra negli ultimi 60 mila anni, segnando una distanza di “solI” 55,70 milioni di chilometri.
Dalla prossima settimana, la Terra si troverà in opposizione tra Marte e il Sole. Il 13 ottobre Marte sarà direttamente sul lato opposto della Terra dal Sole (Fonte NASA). Marte e la Terra non orbitano attorno al Sole descrivendo cerchi perfetti o sullo stesso piano, i due pianeti descrivono orbite ellittiche, mentre la Terra impiega solo 365 giorni per completare la sua orbita attorno al sole, Marte ne impiega 687. Quando la Terra si avvicina al sole, Marte invece se ne allontana.
Marte è meta di molte nuove missioni robotiche, proprio ora il rover Perseverance della NASA sta attraversando lo spazio e raggiungerà Marte nel febbraio del prossimo anno. Anche la sonda Hope degli Emirati Arabi Uniti e la cinese Tianwen-1 sono dirette verso il pianeta rosso.
Perserverance è stato lanciato il 30 luglio e  raggiungerà Marte in un lasso di tempo minore visto l’allineamento favorevole con la Terra.
Marte non è il solo pianeta a illuminare il nostro cielo, anche Venere è, in questo periodo, ben visibile, essendo il terzo oggetto più luminoso nel cielo notturno dopo il Sole e la Luna. Venere è più luminosa di Marte, tuttavia appare così solo al mattino.
Il cielo notturno appartiene a Marte che in questo mese di ottobre supera in luminosità anche il maestoso Giove, il pianeta che in dimensioni sovrasta tutti gli altri. Marte comunque inizierà presto ad allontanarsi e Giove tornerà a essere uno degli oggetti più luminosi del cielo serale.
Anche Saturno, il pianeta circondato da una serie di anelli, sarà ben visibile ad est di Giove. I due giganteschi pianeti gassosi si trovano in congiunzione: un raro “incontro” che avviene ogni 20 anni. La congiunzione avviene precisamente il 21 dicembre 2020, ma entrambi i pianeti sono già ora visibili l’uno vicino all’altro e lo saranno per il resto dell’anno.
L’ultima congiunzione tra Giove e Saturno risale al duemila, ma all’epoca i due pianeti erano vicini in linea di visuale al Sole e questo ne rendeva difficile l’osservazione. Le loro congiunzioni sono rare per via dei loro percorsi orbitali, Giove impiega 12 anni mentre Saturno copre la sua orbita in 30 anni.