L’incidente UFO dell’elicottero Coyne, avvenuto nel 1973 e conosciuto anche come Incontro di Mansfield, viene raccontato come uno dei migliori casi di avvistamento UFO di tutti i tempi.
Nonostante alcune parti dell’avvistamento si possano spiegare in modo semplice, altre hanno resistito ad ogni spiegazione, soprattutto quelle riportate dai testimoni oculari.
L’avvistamento dell’UFO
L’evento risale al 18 ottobre 1973, quando verso le 23 circa, un elicottero della Riserva dell’Esercito statunitense con un equipaggio di quattro persone (Coyne, Jezzi, Healey e Yanacsek) stava volando da Columbus a Cleveland, navigando a 166 km/h a 800 metri, vicino al punto intermedio del loro viaggio vicino a Mansfield, in Ohio.
Uno dei testimoni, Healey, vide una sola luce rossa accesa ad ovest, diretta a sud, che sembrava più luminosa di una tipica luce di navigazione, in genere posta sul lato sinistro di un aereo.
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Il traffico non era rilevante, quindi non la menzionò ma, dopo circa 3-4 minuti, Yanacsek la vide dall’altra parte dell’aereo; la luce aveva cambiato direzione e ora era in viaggio verso nord. La turbolenza generata dall’oggetto sembrava anche produrre un qualche effetto sull’elicottero.
Passò un minuto e lo riferì a Coyne e, dopo altri 30 secondi, annunciò che la luce si stava ora avvicinando al loro elicottero. La luce rossa sembrava diventare sempre più luminosa e in apparente rotta di collisione, proveniente da destra, con una velocità stimata di oltre 600 nodi.
Coyne iniziò a abbassarsi di quota per evitare una probabile collisione e aumentò la sua velocità di crociera di 90 nodi portandola a 100 nodi.
Ma invece di scontrarsi con l’elicottero, la luce cominciò a librarsi su di esso. L’equipaggio vide un grosso oggetto metallico grigio a forma di sigaro, che aveva una luce rossa sul naso e una verde sul retro.
Anche alcuni testimoni a terra videro una luce rossa seguita da una luce verde, proveniente da est, e infine la osservarono sospesa sopra l’elicottero.
Improvvisamente, una potente luce verde investì l’elicottero, attraversò il parabrezza, quindi attraversò i pannelli della finestra superiore, illuminando la cabina di guida. Testimoni a terra riferirono di come la luce colorò l’elicottero ed il terreno di una luce verde.
Passarono alcuni secondi, la luce si spense e l’oggetto iniziò ad allontanarsi verso ovest mostrando solo una luce bianca di coda. Secondo i testimoni l’oggetto volante accelerò di diverse centinaia di km/h compiendo una virata a 45° proprio sopra Mansfield.
L’equipaggio dell’elicottero, in preda al panico non seguì l’altimetro concentrato com’era sull’oggetto volante. Quando lo consultarono, il loro altimetro mostrava che erano stati trascinati dall’oggetto dalla loro ultima altitudine nota di 518 metri a 1,6 km con una frequenza di 300 mt/min.
L’UFO in qualche modo li aveva sollevati?
Coyne cercò di scendere ma l’elicottero continuò a salire per altri 91 metri, dopodiché sentirono un’apparente turbolenza. Quando la turbolenza cominciò a diminuire, riuscirono finalmente a riportare l’elicottero alla sua normale altitudine di crociera di 760 metri.
Più tardi l’equipaggio riferì dell’incidente rilasciando interviste, il caso divenne uno dei più noti casi ufologici.
Una interpretazione dell’incidente
Dopo 45 anni esatti però la storia può essere raccontata in modo diverso, sul sito “Parabunk” ci spiegano il perché:
l’oggetto volante che incrociò l’elicottero militare altro non era che un aereo da rifornimento che si avvicinava all’elicottero stesso compiendo una manovra che ne abbassava la velocità al livello di quella dell’elicottero stesso.
Fu l’equipaggio stesso a valutare in modo errato quota e distanza. I testimoni scambiarono invece il movimento laterale dell’aereo per un movimento in avanti e confusero le luci di posizione rosse e verdi presenti nelle ali per quelle di prua e poppa di un oggetto sconosciuto.
La luce che investì l’elicottero era una luce di segnalazione dell’aereo cisterna che non vedeva la sonda di rifornimento dell’elicottero. La luce era in realtà bianca ma divenne verde a causa dei pannelli di plexiglas installati sull’elicottero.
L’equipaggio dell’aereo, capito il problema, decise di allontanarsi dall’elicottero. A quel punto lo spostamento provocò probabilmente un vuoto d’aria che risucchiò verso l’alto l’elicottero che forse si mosse perché Coyne toccò inavvertitamente i comandi preso dal panico.
Fonte: http://parabunk.blogspot.com/2018/04/the-1973-coynemansfield-helicopter-ufo.html