Funzionari cinesi hanno confermato questa mattina che il numero di persone infettate dal nuovo coronavirus nel paese ha raggiunto i 5.974 casi, un totale che supera i casi ufficiali registrati durante l’epidemia di sindrome respiratoria acuta grave (SARS) nel 2002 e nel 2003. La SARS ha infettato 5.237 persone nella Cina continentale e ha ucciso quasi 800 persone in tutto il mondo.
Il numero totale degli infettati in tutto il mondo ha raggiunto questa mattina i 6057.
La nuova forma di coronavirus simile alla SARS ha ucciso finora 132 persone in Cina. La malattia, che si ritiene abbia avuto origine in un mercato ittico nella città centrale cinese di Wuhan, si è diffusa anche in altri paesi, tra cui gli Stati Uniti, dove cinque casi sono stati confermati dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC).
Ma gli esperti sono scettici sul fatto che i numeri ufficiali identifichino l’intera estensione dell’epidemia. I ricercatori di Hong Kong hanno avvertito che il numero effettivo di persone infette a Wuhan potrebbe già essere più di 30 volte superiore al conteggio ufficiale.
Le autorità hanno inoltre vietato tutte le forme di commercio di specie selvatiche e attuato norme rigorose sulle attività relative agli animali selvatici. Il virus è stato scoperto per la prima volta sotto forma di una polmonite virale incentrata su un mercato ittico a Wuhan il 12 dicembre. Molti dei primi casi segnalati erano persone che lavoravano al mercato, che vendeva anche carne di animali selvatici. I funzionari hanno chiuso il mercato.
Finora, nessun decesso per il virus è stato segnalato al di fuori della Cina continentale. La città di Pechino ha riferito la sua prima morte lunedì e la scorsa settimana ha confermato che un bambino di 9 mesi è risultato positivo alla malattia.
Casi internazionali
Decine di pazienti sono risultati positivi alla malattia in almeno 18 località internazionali. Includono 14 casi confermati in Tailandia, otto casi confermati a Hong Kong, sei casi confermati a Macao e cinque casi confermati a Singapore, Australia e Taiwan. Sono stati riportati casi di positività al virus anche in Germania, Nepal, Canada, Cambogia, Vietnam, Francia, Corea del Sud, Malesia, Sri Lanka e Giappones. L’agenzia di stampa ufficiale della Mongolia ha dichiarato che il paese ha chiuso i valichi di frontiera con la Cina lunedì, come riporta l’Associated Press.
Fonti: OMS; Time