Sulla ISS (Stazione Spaziale Internazionale) i cosmonauti stanno ancora cercando di chiudere la perdita d’aria riscontrata nel mese di Settembre. Anche se la situazione a bordo della ISS continua a non destare preoccupazione, cosmonauti e astronauti stanno lavorando alla riparazione della perdita d’aria.
Si continua a lavorare alla riparazione
Inizialmente sembrava che la falla fosse nella parte statunitense della Stazione Spaziale ma la riparazione è stata effettuata nel modulo russo Zvedza, individuata grazie ai successivi test effettuati.
Non sono state divulgate immagini della falla, e non sono state fornite informazioni riguardanti la riparazione. La riparazione effettuata, però, sembrerebbe solo aver rallentato la perdita d’aria dalla ISS, ora i cosmonauti si vedranno costretti a chiedere aiuto ai loro colleghi statunitensi per trovare un altro modo per la riparazione.
“Forse dovremmo provare riparazioni più resistenti che hanno i nostri partner. Possiamo parlare con loro. Questo perché l’attuale riparazione non è così efficiente” ha dichiarato Ivan Vagner (cosmonauta).
Nella parte russa, nei giorni scorsi, è stato riscontrato anche un malfunzionamento del riciclo dell’ossigeno. Anche in questo caso non è stato riscontrato alcun pericolo per l’equipaggio.
Il 17 Ottobre comunque la situazione è stata ripristinata. “L‘equipaggio della ISS sotto la guida di specialisti del team di controllo delle operazioni della missione ha eseguito con successo lavori di ripristino del funzionamento del sistema Electron-BM”, questo è quanto si legge in un comunicato.
Ricordando che l’anomalia di pressione all’interno della Stazione Spaziale Internazionale era stata riscontrata inizialmente a Settembre, ma considerando che non rappresentava un pericolo e in vista di una serie di operazioni di routine si è deciso di posticipare la riparazione, non considerata urgente.