Asteroidi e comete appartengono a due categorie distinte di corpi celesti, tuttavia gli astronomi stanno scoprendo un numero crescente di corpi “ibridi”. Nelle prime fasi dell’osservazione questi corpi sembrano in tutto e per tutto normali asteroidi, solo in seguito sviluppano la tipica coda mostrata dalle comete.
Il telescopio ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System) dell’Università degli Hawai, ha scoperto un asteroide “troiano” dotato di coda.
Gli asteroidi troiani sono un sistema di asteroidi posti in corrispondenza di alcuni punti di equilibrio del sistema gravitazionale Sole-Giove, i punti di Lagrange, in cui la risultante tra l’attrazione gravitazionale complessiva esercitata da questi due corpi celesti e la forza centrifuga apparente è nulla.
ATLAS è un progetto finanziato dalla NASA che utilizza telescopi a campo ampio per scansionare il cielo alla ricerca di asteroidi che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra. Osservando la maggior parte del cielo ogni due notti, ATLAS individua spesso altri tipi di oggetti che, fortunatamente, oltre a non farci correre nessun pericolo sono molto interessanti.
Ai primi di giugno dell’anno scorso, ATLAS ha individuato quello che sembrava essere un piccolo asteroide vicino all’orbita di Giove. Il Minor Planet Center ha designato il nuovo asteroide come LD2 2019. L’analisi delle immagini di ATLAS scattate il 10 giugno da Alan Fitzsimmons e David Young, della Queen’s University di Belfast, ha rivelato che il corpo celeste probabilmente è in realtà una cometa.
Le osservazioni di follow-up dell’astronomo UH JD Armstrong e del suo studente Sidney Moss, effettuate l’11 e il 13 giugno grazie alla rete globale di telescopi dell’Osservatorio di Las Cumbres hanno confermato la natura cometaria di LD2 2019.
Più tardi, a luglio 2019, nuove immagini ATLAS individuarono di nuovo LD2 2019: ora sembra davvero una cometa, con una debole coda fatta di polvere o gas. L’asteroide è passato dietro il Sole e non è stato possibile osservarlo dalla Terra alla fine del 2019 e all’inizio del 2020, ma alla sua ricomparsa nel cielo notturno nell’aprile del 2020, le osservazioni di routine di ATLAS hanno confermato il suo aspetto “cometario“. Queste osservazioni hanno dimostrato che LD2 2019 è stato probabilmente attivo ininterrottamente per quasi un anno.
ATLAS ha scoperto più di 40 comete, ma ciò che rende straordinario questo oggetto è la sua orbita. Le prime indicazioni che si trattava di un asteroide posto vicino all’orbita di Giove sono state ora confermate, attraverso misurazioni precise, da molti osservatori diversi. In effetti, LD2 2019 è un tipo speciale di asteroide chiamato Jupiter Trojan, e nessun oggetto di questo tipo è mai stato visto espellere polvere e gas come una cometa.
Gli asteroidi troiani seguono la stessa orbita di un pianeta, ma rimangono circa 60 gradi avanti o 60 gradi dietro. La Terra ha almeno un asteroide Troiano e Nettuno ne ha dozzine. Giove invece ne ha centinaia di migliaia. Gli asteroidi troiani di Giove orbitano attorno al Sole in due enormi sciami, uno sciame orbita davanti al pianeta (ai quali appartiene LD2 2019) e uno sciame orbita dietro di esso.
Gli asteroidi Troiani sono stati bloccati in queste orbite dalla immensa gravità di Giove. Ciò che rende LD2 2019 così interessante è che si ritiene che la maggior parte dei “Trojan Jupiter” siano stati catturati da Giove miliardi di anni fa. Tutto il ghiaccio superficiale avrebbe dovuto scomparire molto tempo fa, lasciando gli oggetti in quelle orbite come semplici asteroidi.
Come mai LD2 2019 invece si comporta come una cometa?
“Abbiamo creduto per decenni che gli asteroidi Troiani dovessero contenere grandi quantità di ghiaccio sotto le loro superfici, ma finora non c’erano prove. ATLAS ha dimostrato che le previsioni sulla loro natura ghiacciata potrebbero essere corrette“, ha spiegato Fitzsimmons.
Come mai LD2 2019, invece, si è comportato come una cometa? Probabilmente LD2 2019 è stata catturata solo di recente da Giove da un’orbita più lontana dove il ghiaccio potrebbe essersi conservato. O, forse, di recente ha subito uno sconvolgimento in superficie o un impatto con un’altro asteroide che ha causato l’esposizione del ghiaccio ancora presente sotto la sua superficie.
“Anche se il sistema ATLAS è progettato per la ricerca di asteroidi pericolosi, vede altri fenomeni rari nel nostro sistema solare e oltre, durante la scansione del cielo“, ha dichiarato Larry Denneau, ricercatore principale del progetto ATLAS. “È un vero vantaggio per ATLAS fare questo tipo di scoperte“.
E lo è anche per i tanti appassionati che seguono questi eventi.
Fonte: Phys.org
Il telescopio ATLAS ha scoperto un asteroide che si comporta una cometa
LD2 2019 è un tipo speciale di asteroide chiamato Jupiter Trojan, e nessun oggetto di questo tipo è mai stato visto espellere polvere e gas come una cometa.
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