Hantavirus, cos’è e quali sono i rischi di epidemia

Si tratta di una infezione provocata da un virus ad RNA trasmessa agli uomini dai topi

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In questi giorni in cui la pandemia sta spazzando gran parte del mondo e la gente è costretta ad una difficile vita all’interno delle proprie case, sui siti web dei media mainstream, ma anche sui siti di informazione fuori dal circuito mainstream e sui siti di controinformazione, si stanno rincorrendo titoli e articoli a sensazione sul pericolo di una nuova presunta epidemia che si starebbe per scatenare, ancora dalla Cina.
Questi articoli dai titoli allarmanti si riferiscono al decesso avvenuto in Cina di un uomo a causa di una infezione da Hantavirus.
Hantavirus? Che è questo Hantavirus?
Gli hantavirus (nome completo HortoHantavirus) sono virus a RNA appartenenti alla famiglia Hantaviridae (sottofamiglia Mammantavirinae) dell’ordine Bunyavirales. Sono trasmessi all’uomo tramite zoonosi. La specie tipo dell’ordine è Hantaan orthohantavirus.
Gli esseri umani possono essere infettati dagli hantavirus attraverso il contatto della cute lesa o per inalazione (non per ingestione o semplice contatto) con l’urina, la saliva o e le feci dei roditori; tuttavia, nel dicembre 2005, è stato riportato un caso di trasmissione interumana avvenuto nelle Ande in Sud America.
Alcuni hantavirus possono causare malattie potenzialmente mortali nell’uomo, come la nefropatia epidemica, più diffusa in Europa, la febbre emorragica con sindrome renale (HFRS), diffusa in estremo oriente, e la sindrome polmonare da hantavirus (HPS), più frequente nel continente americano.
Non esiste un trattamento specifico nè un vaccino quindi la cura è basata sulla terapia sintomatica; farmaci antivirali hanno dimostrato di ridurre la malattia e la morte se usati precocemente.
Il 25 giugno 2014, nel Saskatchewan, in Canada, è stato riportato un caso di decesso dovuto al virus.
Il 24 marzo 2020, è stato riportato un nuovo caso di decesso dovuto al virus in Cina: l’uomo, proveniente dalla provincia dello Yunnan, si trovava su un bus nella provincia di Shandong. Inzialmente fu ipotizzato che fosse un caso della contemporanea pandemia di COVID-19, ma gli esami dimostrarono l’infezione da Hantavirus.
Fino qui ciò che ci dice wikipedia, Vediamo cosa dicono i medici:

L’infezione da hantavirus è una malattia virale trasmessa all’uomo dai roditori. Il virus può causare gravi infezioni ai polmoni (con tosse e respiro affannoso) o ai reni (con eruzione, dolore addominale e talvolta insufficienza renale).
L’hantavirus si trasmette attraverso il contatto con roditori infetti o con i loro escrementi.
L’infezione inizia con febbre improvvisa, cefalea, dolori muscolari e a volte sintomi addominali, che possono essere seguiti da tosse e respiro affannoso o da eruzione e problemi renali.
Le analisi del sangue finalizzate a identificare il virus possono confermare la diagnosi.
Vengono utilizzati ossigeno e farmaci atti a stabilizzare la pressione arteriosa se i polmoni sono interessati; la dialisi può essere necessaria in caso di problemi renali.
Gli hantavirus infettano varie specie di roditori in tutto il mondo. Il virus è presente nell’urina e nelle feci dei roditori. L’uomo contrae l’infezione quando entra in contatto con i roditori o con i loro escrementi, o eventualmente inalando particelle virali in luoghi in cui sono presenti grandi quantità di escrementi di roditori. Alcune prove indicano che raramente il virus si trasmette da persona a persona.
Esistono vari ceppi di hantavirus. A seconda del ceppo, il virus colpisce organi diversi:
I polmoni, causando la sindrome polmonare da hantavirus (hantavirus pulmonary syndrome, HPS)
I reni, causando febbre emorragica con sindrome renale (hemorrhagic fever renal syndrome, HFRS).
Comunque, molti sintomi delle due infezioni sono simili.
La sindrome polmonare è stata riconosciuta per la prima volta nella regione sudoccidentale degli Stati Uniti nel 1993. A partire dal 2017, negli Stati Uniti si sono verificati circa 697 casi, soprattutto negli stati occidentali. Alcuni casi sono stati riscontrati anche in Canada e in vari Paesi dell’America centrale e meridionale.
La sindrome renale si manifesta principalmente in zone dell’Europa, in Corea, in Cina e in Russia. La sindrome renale è causata dal ceppo Seoul dell’hantavirus. Il virus si trasmette attraverso il ratto norvegese ed è stata diffusa in tutto il mondo dai ratti presenti sulle navi. Negli Stati Uniti, in Canada e in Europa si sono verificati alcuni casi di infezione da hantavirus, trasmessa da ratti da compagnia.

Sintomi

I sintomi dell’infezione da hantavirus iniziano con febbre improvvisa, cefalea e dolori muscolari, tipicamente circa 2 settimane dopo l’esposizione agli escrementi dei roditori. Alcuni soggetti lamentano anche dolore addominale, nausea, vomito e diarrea.
Questi sintomi continuano per diversi giorni (normalmente per circa quattro ma talvolta fino a un massimo di 15 giorni).

Sindrome polmonare da hantavirus

Le persone affette da sindrome polmonare sviluppano quindi tosse e respiro affannoso, che possono aggravarsi nel giro di poche ore. Del liquido si forma intorno ai polmoni e la pressione arteriosa si abbassa.

La sindrome polmonare causa il decesso in circa il 50% delle persone. Coloro che sopravvivono i primi giorni migliorano rapidamente e guariscono del tutto in 2-3 settimane.

Febbre emorragica con sindrome renale

In alcune persone affette da febbre emorragica con sindrome renale l’infezione è lieve e non provoca sintomi.
In altri casi, si manifestano improvvisamente sintomi vaghi (come febbre alta, dolori muscolari, cefalea e nausea). Coloro che presentano sintomi di lieve entità guariscono completamente.
Nelle altre persone la sintomatologia si aggrava. In alcuni soggetti, si sviluppa grave ipotensione arteriosa (shock). Si instaura un’insufficienza renale e la produzione di urina può interrompersi (anuria). Possono comparire sangue nelle urine e/o nelle feci ed ecchimosi sulla pelle. Il decesso si verifica nel 6-15% dei casi. La maggior parte di coloro che sopravvivono si riprende in 3-6 settimane, ma la guarigione può richiedere fino a sei mesi.

Diagnosi

Analisi del sangue per identificare il virus
Le infezioni da hantavirus si sospettano quando i soggetti che possono essere stati esposti al virus presentano i sintomi caratteristici.
Le analisi del sangue finalizzate a identificare il virus possono confermare la diagnosi.
I medici eseguono ulteriori analisi del sangue per valutare la funzionalità dei reni e di altri organi. Se vi è il sospetto di sindrome polmonare, si può eseguire una radiografia del torace. Per escludere altre cause dell’accumulo di liquido attorno ai polmoni, solitamente si effettua un ecocardiogramma (ecografia del cuore).

Trattamento

  • Cure di supporto
  • Per la sindrome polmonare, ossigenoterapia e farmaci per stabilizzare la pressione arteriosa
  • Per la sindrome renale, dialisi e ribavirina.
  • Il trattamento dell’infezione da hantavirus è prevalentemente di supporto.
In sostanza, quindi, le probabilità di infettarsi di Hantavirus sono molto basse e limitate alla casualità di trovarsi in ambienti infestati dai roditori. La trasmissione da uomo a uomo è rarissima.