Covid 19, “Io non lo passo”. 10 regole per fermare il virus

La campagna “Io non lo passo” detta dieci semplice regole, per evitare che la curva dei contagi continui a salire e si può sconfiggere il virus in maniera definitiva.

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L’Asl Napoli 2 Nord ha deciso di lanciare la campagna “Io non lo posso”, la quale detta dieci semplice regole, seguendo le quali è possibile evitare che la curva dei contagi continui a salire e si puòsconfiggere il virus in maniera definitiva.
Un comunicato dell’Asl spiega che il virus non cammina da solo, ma vaga da un organismo all’altro a causa della nostra disattenzione. Esso provoca i danni più gravi agli anziani, i quali possono essere infettati dai più giovani, ma questo circolo vizioso potrebbe essere evitato se questi ultimi seguissero dieci semplici regole.

Dieci regole per fermare il coronavirus

Le regole sono davvero elementari ma è fondamentale la costanza della loro osservanza perché un attimo di disattenzione potrebbe essere sfruttato dal virus per infettare le persone
La prima regola è utilizzare sempre la mascherina negli ambienti chiusi; all’aperto, invece, dovremmo parlare ad una persona solo se questa è ad almeno un metro da noi.
Fondamentale è anche bere sempre e solo dalla propria bottiglia o bicchiere e non condividere niente con nessuno.
Il saluto necessariamente deve essere con il tocco dei gomiti e il proprio telefonino non deve mai essere prestato a nessuno.
Inoltre è essenziale lavarsi le mani con acqua e sapone o un prodotto igienizzante tutte le volte che si tocca un oggetto o una superficie quando siamo fuori di casa.
Se dovesse capitare di starnutire o avere colpi di tosse è necessario coprire bocca e naso con l’interno dei gomiti e di utilizzare  solo fazzoletti monouso.
Nelle occasioni di incontri pubblici o durante i viaggi sui mezzi di trasporto è necessario cercare di stare il più lontano possibile dagli sconosciuti.
Infine, seguire le indicazioni delle autorità sanitarie e politiche.

La necessità delle campagne informative

Sono regole elementari di buon senso, che valgono in generale per salvaguardare la salute pubblica eppure si rendono necessarie campagne informative e appelli perché è molto alto il numero di gente, che non ha intenzione di seguirle per vari motivi
Su questo tema è intervenuto Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, il quale ha affermato che queste persone sono una componente minoritaria della popolazione complessiva, ma fanno tanto rumore. Per questo motivo sottolinea l’importanza di lavorare sulla  comunicazione e sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica mettendo in campo campagne informative adeguate.
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