venerdì, Marzo 14, 2025
Migliori casinò non AAMS in Italia
HomeScienzaBiologiaCosa ci rende umani? La risposta sta nel DNA

Cosa ci rende umani? La risposta sta nel DNA

Il nostro DNA è molto simile a quello dello scimpanzé, che in termini evolutivi è il nostro parente vivente più prossimo. I ricercatori che indagano sulle cellule staminali dell'Università di Lund in Svezia, hanno trovato una parte precedentemente trascurata del nostro DNA, il cosiddetto DNA non codificato

Migliori casinò non AAMS in Italia

Il nostro DNA è molto simile a quello dello scimpanzé, che in termini evolutivi è il nostro parente vivente più prossimo. I ricercatori che indagano sulle cellule staminali dell’Università di Lund in Svezia, hanno trovato una parte precedentemente trascurata del nostro DNA, il cosiddetto DNA non codificato, che sembra contribuire a una differenza che, nonostante tutte le nostre somiglianze, potrebbe spiegare perché il nostro cervello funziona in modo diverso. Lo studio è pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell.

I ricercatori hanno esaminato cosa c’è nel nostro DNA che rende il cervello diverso da quello dello scimpanzè

Lo scimpanzé è il nostro parente vivente più prossimo in termini evolutivi e la ricerca suggerisce che la nostra parentela deriva da un antenato comune. Circa cinque o sei milioni di anni fa, i nostri percorsi evolutivi si sono separati, portando allo scimpanzé di oggi e all’Homo Sapiens, l’umanità nel 21° secolo.

alt-text: migliori casino online non AAMS

In un nuovo studio, i ricercatori sulle cellule staminali di Lund hanno esaminato cosa c’è nel nostro DNA che rende il cervello umano e quello degli scimpanzé diversi, e hanno trovato delle risposte.

“Invece di studiare esseri umani e scimpanzé viventi, abbiamo utilizzato cellule staminali coltivate in laboratorio. Le cellule staminali sono state riprogrammate dalle cellule della pelle dai nostri partner in Germania, Stati Uniti e Giappone. Quindi abbiamo esaminato le cellule staminali che avevamo sviluppato in cellule cerebrali”. Spiega Johan Jakobsson, professore di neuroscienze all’Università di Lund, che ha guidato lo studio.

Usando le cellule staminali, i ricercatori hanno specificamente coltivato cellule cerebrali da umani e scimpanzé e hanno confrontato i due tipi di cellule. I ricercatori hanno poi scoperto che gli esseri umani e gli scimpanzé usano una parte del loro DNA in modi diversi, il che sembra svolgere un ruolo considerevole nello sviluppo del nostro cervello.

“La parte del nostro DNA identificata come diversa era inaspettata. Era una cosiddetta variante strutturale del DNA che in precedenza era chiamata “DNA spazzatura“, una lunga stringa ripetitiva di DNA che è stata a lungo ritenuta priva di funzione. In precedenza, i ricercatori hanno cercato risposte nella parte del DNA in cui si trovano i geni che producono proteine, che costituisce solo circa il due percento del nostro intero DNA, ed hanno esaminato le proteine ​​stesse per trovare esempi di differenze”.

Le nuove scoperte indicano quindi che le differenze sembrano risiedere al di fuori dei geni codificanti di proteine ​​in quello che è stato etichettato come “DNA spazzatura“, che si pensava non avesse alcuna funzione e che invece costituisce la maggior parte del nostro DNA.

“Questo suggerisce che le basi per l’evoluzione del cervello umano sono meccanismi genetici che sono probabilmente molto più complessi di quanto si pensasse in precedenza, poiché si supponeva che la risposta fosse in quel due percento del DNA genetico. I nostri risultati indicano che ciò che è stato significativo per lo sviluppo del cervello è invece  nascosto nel trascurato 98 percento, che sembra essere importante per lo studio. Questa è una scoperta sorprendente”.

La tecnica delle cellule staminali utilizzata dai ricercatori di Lund è rivoluzionaria e ha permesso questo tipo di ricerca. La tecnica è stata riconosciuta dal Premio Nobel 2012 in Fisiologia o Medicina. È stato il ricercatore giapponese Shinya Yamanaka a scoprire che le cellule specializzate possono essere riprogrammate e sviluppate in tutti i tipi di tessuto corporeo. E nel caso dei ricercatori di Lund, nelle cellule cerebrali. Senza questa tecnica, non sarebbe stato possibile studiare le differenze tra umani e scimpanzé utilizzando metodi eticamente difendibili.

Perché i ricercatori hanno voluto indagare sulla differenza tra umani e scimpanzé?

“Credo che il cervello sia la chiave per capire cosa rende umani gli esseri umani. Com’è possibile che gli esseri umani possano usare il cervello in modo tale da poter costruire società, educare i propri figli e sviluppare tecnologie avanzate? È affascinante!”

Johan Jakobsson ritiene che in futuro le nuove scoperte potrebbero anche contribuire a fornire risposte su base genetica alle domande sui disturbi psichiatrici, come la schizofrenia, un disturbo che sembra essere unico per gli esseri umani.

“Ma c’è ancora molta strada da fare prima di raggiungere quel punto, poiché invece di condurre ulteriori ricerche sul due percento del DNA codificato, potremmo ora essere costretti ad approfondire tutto il 100 percento, un compito notevolmente più complicato per la ricerca”. Conclude Jakobsson.

 
RELATED ARTICLES

Viaggi e Vacanze

Alimentazione e Salute

La primavera del benessere: come una poltrona massaggiante giapponese allevia i dolori alla schiena e lo stress stagionale?

Man mano che la primavera prende sempre più piede, i cambiamenti di temperatura possono influire gravemente sull'umore e sull'energia di cui abbiamo bisogno per...

Colesterolo: come seguire un’alimentazione Corretta

Per combattere e tenere sotto controllo il colesterolo cattivo bisogna abituarsi ad una buona alimentazione. Una vera panacea è data dalla varietà di pesci che permettono, inoltre, un ottimo supporto per il benessere psicofisico

12 modi per prolungare la vita

Un team di scienziati del National Cancer Institute e dell'Institute of Aging (USA) hanno scoperto che raggiungere la norma di 12.000 passi al giorno migliora la salute e aiuta a prolungare la vita

Giochi

Le ultime slot del Casino online CasinoLab per i giocatori principianti e occasionali

Per i principianti e i giocatori occasionali potrebbe essere difficile scoprire nuovi giochi, poiché è necessaria una certa esperienza per determinare rapidamente la qualità...

La gerarchia non dichiarata dei tell: Sfruttare la sottigliezza nel poker high-stakes di Librabet

I giocatori di poker più esperti dovrebbero analizzare gli strati di interazione non detti che la maggior parte dei giocatori ignora. I luoghi comuni...

I migliori spettacoli di giochi di casinò dal vivo al Robocat Casino

Gli spettacoli di casinò dal vivo sono di gran moda al giorno d'oggi e offrono un mix di emozioni classiche del casinò e intrattenimento...