Che cosa cambia tra un paio di auricolari wireless e delle cuffie bluetooth? Il bluetooth – come noto – è una tecnologia di connessione che si basa sull’impiego di onde radio a basso raggio generate da trasmettitori situati nel device. La distanza è molto importante, e dovrebbe essere al massimo di 15 metri: se fosse più elevata, infatti, ci sarebbero problemi per la trasmissione del segnale. Le frequenze del bluetooth sono attorno ai 2.45 GHz, mentre la velocità di trasmissione è di 723.1 kbit al secondo per le versioni più datate. Con il Bluetooth 5, invece, la velocità è doppia.
Tecnologia wireless: ecco come funziona
La tecnologia wireless utilizzata fa riferimento al pacchetto standard IEEE 802.11, per una definizione dello standard WLAN, cioè per le reti locali senza fili. Gli auricolari wireless possono coprire distanze superiori rispetto a quelli bluetooth, per di più con una latenza più bassa.
Le caratteristiche delle cuffie bluetooth
Ma come funzionano gli auricolari bluetooth senza fili? Queste cuffiette devono essere connesse a un device che, ovviamente, non deve trovarsi a una distanza troppo elevata: si può trattare di uno smartphone, ma anche di un computer o di un televisore. La distanza tra il dispositivo e le cuffie auricolari deve essere al massimo di 10 metri; inoltre vale la pena di ricordare che la tecnologia bluetooth determina una compressione della qualità audio. Non c’è bisogno di router per la connessione, e questo fa sì che le cuffie bluetooth possano essere usate senza problemi anche fuori di casa: questa è una significativa differenza rispetto agli auricolari wireless. Per questi ultimi, la portata è influenzata in misura notevole dal sistema che si adopera per trasmettere il segnale audio.
Come sono fatte le cuffie wireless
Le cuffie senza filo che adottano la tecnologia wireless possono essere distinte in due tipologie: quelle a infrarossi e quelle a radiofrequenza. Le prime hanno un costo più basso, ma non garantiscono una portata molto elevata e, di conseguenza, sono ormai poco utilizzate. Molto più diffuse sono, invece, le cuffie auricolari a radiofrequenza. Mentre per gli apparecchi bluetooth non serve un ricevitore, nel caso degli auricolari wireless occorre disporre di un trasmettitore, a prescindere dal fatto che sia esterno o integrato, il quale deve essere collegato con il dispositivo ricevente (che può essere una console, un computer o un televisore). Senza ostacoli, la portata può arrivare fino a un centinaio di metri.
La latenza
Un aspetto che merita di essere preso in considerazione nella distinzione tra le cuffie bluetooth e quelle wireless ha a che fare con la latenza. Gli auricolari wireless assicurano una latenza minima, dal momento che il segnale è più forte e più stabile. Nel caso delle cuffie bluetooth, invece, il discorso è diverso, anche perché molti utenti prediligono il ricorso alle cuffie a radiofrequenza, così da prevenire qualunque tipo di ritardo fra audio e video. Miglioramenti consistenti da questo punto di vista sono stati riscontrati con il Bluetooth 5, il che vuol dire che rispetto a qualche anno fa non c’è un gap così notevole tra i due standard dal punto di vista della latenza. Ecco perché si può prevedere che la tecnologia bluetooth nel corso dei prossimi anni potrebbe diffondersi ancora di più.
Come scegliere
A questo punto, non rimane che capire se sia più conveniente affidarsi a degli auricolari bluetooth o wireless. Una risposta universale e valida per tutti non c’è, perché molto dipende dalle esigenze del singolo, dalle sue aspettative e da ciò di cui ha bisogno. In linea di massima, comunque, si può affermare che le cuffie bluetooth si lasciano preferire per un impiego fuori casa: basta collegarle al telefono e il gioco è fatto.