Il rover Curiosity si fa un selfie con “Mary Anning” sul pianeta rosso

Il rover Curiosity della NASA in missione su Marte, ha scattato un nuovo selfie. Quest'ultimo proviene da un luogo chiamato "Mary Anning", in onore di una paleontologa inglese del XIX secolo. Il robottino ha perforato questo sito in tre punti prelevando tre campioni di roccia

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Il rover Curiosity della NASA, su Marte dal 2012, ha scattato un nuovo selfie, in un luogo soprannominato “Mary Anning” in omaggio ad una paleontologa inglese del XIX secolo. La ricercatrice aveva scoperto alcuni fossili di rettili marini, ma era stata ignorata per generazioni, per questo motivo gli scienziati del team di Curiosity hanno dunque ritenuto opportuno denominare il sito di campionamento in suo onore, a causa del potenziale dell’area di rivelare dettagli sull’ambiente antico.

Il robottino ha catturato tre campioni di roccia perforata in questo sito mentre usciva dalla regione di Glen Torridon, luogo che gli scienziati ritengono preservi un antico ambiente abitabile. La recente foto è stata scattato il 25 ottobre 2020, durante il 2922esimo giorno marziano, della missione di Curiosity, ed è composta da 59 immagini che sono state unite da specialisti di imaging.

Curiosity ha perforato tre campioni di roccia

Il rover si trova sul sito dallo scorso luglio, e sta prelevando e analizzando campioni di rocce. Ha infatti perforato tre campioni in questa regione arricchita di argilla. Il gioiellino della NASA ha utilizzato la perforatrice da roccia all’estremità del suo braccio robotico, per prendere campioni da tre fori chiamati “Mary Anning“, “Mary Anning 3” e “Groken“, quest’ultimo dal nome delle scogliere delle isole Shetland scozzesi. Lo scienziato robotico ha condotto una serie di esperimenti avanzati con quei campioni per estendere la ricerca di molecole organiche, o a base di carbonio, nelle rocce antiche.

Da quando è atterrato nel Gale Crater nel 2012, Curiosity ha scalato il Monte Sharp alla ricerca di condizioni che un tempo avrebbero potuto sostenere la vita. L’anno scorso, il rover ha esplorato una regione del Monte Sharp chiamata Glen Torridon, che probabilmente conteneva laghi e torrenti miliardi di anni fa. Gli scienziati sospettano che questo sia il motivo per cui è stata scoperta un’alta concentrazione di minerali argillosi e molecole organiche.

Nel 2021 obiettivo l’esplorazione di una roccia di solfati

Il team impiegherà mesi per interpretare la chimica e i minerali nei campioni dal sito di Mary Anning. Nel frattempo, gli scienziati e gli ingegneri che hanno comandato il rover dalle loro case, come precauzione di sicurezza, durante la pandemia di coronavirus, hanno ordinato a Curiosity di continuare la sua scalata sul Monte Sharp. Il prossimo obiettivo di esplorazione del rover è uno strato di roccia carica di solfati che si trova più in alto sulla montagna. Il team spera di raggiungerlo all’inizio del 2021.



Il Jet Propulsion Laboratory della NASA, una divisione di Caltech a Pasadena, in California, guida la missione Curiosity. Curiosity ha scattato il selfie utilizzando una fotocamera chiamata Mars Hand Lens Imager (MAHLI), situata all’estremità del suo braccio robotico. MAHLI è stato costruito da Malin Space Science Systems a San Diego.

Fonte: https://scitechdaily.com/nasas-curiosity-mars-rover-takes-selfie-with-mary-anning-on-the-red-planet/

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