La NASA ha pubblicato un rapporto dettagliato su come intende stabilire una base sulla Luna e da lì inviare astronauti per esplorare Marte nell’ambito del programma Artemis. Avere una presenza lunare a lungo termine consentirebbe viaggi più efficienti verso parti distanti del sistema solare, nonché il potenziale per ulteriori scoperte sulla Luna stessa.
La base lunare sarà dotata di elementi come un veicolo per trasportare gli astronauti per missioni esplorative di lunga durata sulla superficie lunare, una sorta di abitazione mobile che consentirà agli astronauti di viaggiare attraverso la luna fino a 45 giorni alla volta e una struttura abitativa lunare permanente dove fino a quattro astronauti potrebbero vivere per brevi periodi.
“Dopo 20 anni di permanenza continua in orbita terrestre bassa, siamo ora pronti per la prossima grande sfida dell’esplorazione dello spazio: lo sviluppo di una presenza sostenuta sulla Luna e attorno a essa“, ha dichiarato l’amministratore della NASA Jim Bridenstine in una nota. “Per gli anni a venire, Artemis fungerà da nostra stella polare mentre continueremo a lavorare per conoscere ancora meglio la luna, dove testeremo gli elementi chiave necessari per la prima missione umana su Marte“.
Il rapporto descrive una strategia a tre domini per l’esplorazione a lungo termine nell’ambito del progetto Artemis, dividendo gli obiettivi nell’orbita terrestre bassa, sulla luna e su Marte.
L’obiettivo a breve è quello di promuovere la commercializzazione dell’orbita terrestre bassa, incoraggiando le aziende private a utilizzare lo spazio come luogo di ricerca. Il passo successivo sarà l’esplorazione della Luna con mezzi robotici, come il rover VIPER, in via di progettazione, che cercherà l’acqua.
Successivamente gli astronauti realizzeranno sulla Luna un ambiente abitabile che costituirà l piattaforma di lancio della futura missione umana verso Marte, dove saranno realizzate e testate le tecnologie necessarie per la missione. Mentre procederanno gli studi sulla Luna, continuerà l’esplorazione robotica di Marte cui seguirà, negli anni ’30, la prima missione umana su Marte.
Intanto, la presenza umana sulla Luna ne permetterà l’esplorazione sistematica partendo dall’avamposto Artemis, una vera a propria base dove si condurranno anche ricerche e verranno testati i sistemi di esplorazione dello spazio, supportati da robot e sistemi autonomi.
“Artemis e lo sviluppo del campo base di Artemis ispireranno il mondo con l’abilità e l’impegno della leadership americana e con il potenziale positivo dell’umanità nel suo insieme“, conclude il rapporto. “Se vogliamo lasciare un’eredità di grandezza, speranza, opportunità illimitate e crescita alle generazioni future, allora è una missione che non possiamo permetterci di rimandare“.
Fonte: NASA