Marte è un pianeta che da secoli attira lo sguardo e soprattutto la fantasia umana. Il pianeta rosso è certamente uno dei più popolari in ambito fantascientifico ed è stato oggetto di molte opere di grande successo.
Per i greci il pianeta rosso era il Dio della Guerra e gli extraterrestri vengono spesso chiamati “marziani”. Secondo alcuni divulgatori Marte un tempo era popolato e sulla sua superficie ci sarebbero le vestigia di un’antica civiltà ormai scomparsa e sepolta nella polvere. Facce, piramidi, cupole, muraglie, cittadelle, fortificazioni, statue, tutto questo sarebbe presente in molte foto scattate da sonde spaziali lanciate dalla NASA.
Ma c’è un qualche tipo di vita su Marte?
Proprio l’agenzia spaziale americana, la NASA, porta avanti un programma di esplorazione di Marte utilizzando veicoli spaziali che giunti sul suolo del pianeta rosso hanno rilasciato dei robot dotati di ruote, dei veri e propri rover, che grazie a una serie di strumenti scientifici installati a bordo, ci hanno rivelato molti importanti aspetti di Marte.
Uno di questi robot, chiamato Curiosity, dotato di fotocamere, spettrometri e rivelatori di radiazioni, ha scoperto la presenza di molecole organiche e metano stagionale. Queste scoperte però non ci dicono se c’è vita su Marte, ma che forse, subito dopo la sua formazione essa poteva essere presente.
Tuttavia su Marte non ci sono solo sostanze organiche; una sonda orbitale, la Mars Express, ha scoperto la presenza di acqua liquida nascosta sotto uno spesso stato di ghiaccio.
Sul pianeta rosso sembrano esserci tutti gli ingredienti adatti a sviluppare e sostenere la vita, tracce di antiche reti fluviali, acqua liquida nel sottosuolo, sostanze organiche, metano.
E a questo punto, non possiamo non tener conto dei cospirazionisti, o “complottisti”. Secondo queste persone, su Marte ci sarebbe stata indiscutibilmente anche la vita e la prova proverrebbe da una particolare foto scattata proprio dal rover Curiosity.
Osservando la foto scattata dal robot sembra di scorgere una conchiglia, un’ammonite per la precisione.
Ma cosa ci farebbe un’ammonite su Marte?
Questi esseri viventi appartenenti a un gruppo di molluschi cefalopodi ormai estinti, sono vissuti sul nostro pianeta nel Devoniano inferiore, circa 400 milioni di anni fa e scomparsi nello stesso periodo della fine dei dinosauri, 344 milioni di anni dopo.
Effettivamente, l’immagine che compare nella foto scattata dal rover Curiosity somiglia non poco a un’ammonite, ma lo è veramente? Una forma di vita del genere dovrebbe discendere da forme di vita molto più semplici comparse miliardi di anni fa sulla superficie di Marte, forme di vita batterica che avrebbero avuto bisogno di un clima stabile e di acqua per miliardi di anni.
Ma dobbiamo deludere i complottisti, anche quelli più agguerriti: su Marte l’abbondanza di acqua durò solo pochi milioni di anni e quello che vediamo nella foto non può essere un’ammonite, l’immagine deve avere certamente un’altra spiegazione, meno poetica ma certamente non meno interessante.
Se non siamo davanti a un fossile di ammonite cosa potrebbe essere quello che ci sembra una conchiglia?
Quello che vediamo ha una spiegazione, si tratta di un fenomeno istintivo noto con il nome di pareidolia, quella tendenza che ci porta a osservare forme e oggetti noti in strutture amorfe.
Sicuramente, quella che ci appare come la conchiglia di un essere vivente estinto da milioni di anni è una concrezione con i contorni erosi che ne hanno fatto emergere le forme arrotondate che osserviamo. Queste concrezioni, frutto di un deposito di materiale lavico sono appunto nell’area studiata dal rover Curiosity.
Non sarà semplice scoprire la vita su Marte, serviranno studi e analisi molto approfondite per poter affermare con assoluta certezza di aver scoperto la vita fuori dal nostro pianeta.
Fonti: https://www.cnet.com/pictures/weird-objects-on-mars-pictures/37/; https://www.webmagazine24.it/; https://www.focus.it/scienza/spazio/pareidolia-ammonite-fossile-su-marte