Frank Tipler (classe 1947) è un fisico teorico che insegna fisica matematica alla Tulane University a New Orleans. Tipler è conosciuto nel mondo accademico per la sua controversa (e contestata) teoria del Punto Omega.
Punto Omega è un termine coniato dallo scienziato gesuita francese Pierre Teilhard de Chardin per descrivere il massimo livello di complessità e di coscienza verso il quale sembra che l’universo tenda nella sua evoluzione.
Nella “teoria del Punto Omega”, riprendendo la teoria omonima dello scienziato gesuita francese Pierre Teilhard de Chardin, Tipler prova a studiare il destino ultimo dell’universo.
La teoria messa a punto da Tipler miscela elementi della relatività generale, della scienza dei calcolatori e della meccanica quantistica e sostiene che, nell’ambito del progresso scientifico e tecnologico continuo, la razza umana (o un’altra razza aliena altamente evoluta) arriverà a tal punto nella propria evoluzione da emulare l’entità che noi chiamiamo Dio e quindi essere onnisciente, onnipresente e immortale.
La trasformazione in questa entità sarebbe possibile grazie all’evoluzione di computer dalla potenza inimmaginabile in grado di “resuscitare” i morti ricostruendo le coscienze di uomini anche morti da secoli, attraverso un processo non biologico.
In questa prospettiva transumanista, teoricamente scientifica (anche se tutt’altro che provata) e atea al tempo stesso, esiste una sorta di spiritualità escatologica non religiosa. Secondo Tipler, la legge delle probabilità che ha permesso all’universo di esistere in un tempo o spazio infinito, è perfettamente compatibile con la sua predizione.
Negli ultimi anni Tipler, che aveva concepito la teoria del Punto Omega dalla prospettiva di un ateo che rifiutava l’esistenza del Dio biblico, si è fortemente avvicinato ad una posizione apertamente teista e molto vicina al cristianesimo, arrivando, nel suo libro del 2007 The Physics of Christianity, a sostenere che il Dio rappresentato da ebrei e cristiani è un’entità la cui esistenza è prevista dalla legge fisica.
Va da sé che per quanto affascinante questa teoria possa risultare è tutt’altro che provata anche in minima parte, anche se dobbiamo sempre ricordare che molto spesso le costruzioni più ardite con il passare degli anni e dei decenni si sono rivelate in tutto o in parte perfettamente reali.
Di certo è che, al di fuori degli aspetti religiosi ed escatologici, la profonda evoluzione dei computer e dell’intelligenza artificiale potranno condurre in un futuro non lontanissimo a creare le condizioni per esistenze non biologiche in grado, loro si, di esplorare le profondità del cosmo.
L’immortalità prossima ventura
Secondo il fisico americano Frank Tipler in un futuro forse non così remoto, l'uomo trasmuterà in un'entità immortale ed onnisciente.
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