Il CEO di SpaceX, Elon Musk sembra avere accolto favorevolmente l’istituzione, da parte del presidente Trump, della nuova arma delle forze armate americane: la Space Force.
Il visionario miliardario di origine sudafricana ha commentato la notizia con un breve tweet ispirato a “Star Trek“: “La Flotta Stellare inizia“, ha scritto.
Musk (che attraverso SpaceX ha importanti contratti con la NASA e frequenti collaborazioni con la US Air Force) già nel 2018 si era già dichiarato favorevole alla nascita della “forza spaziale” quando dichiarò alla rivista Recode che “la Space Force è una cosa sensata da fare“.
“Beh, questo potrebbe essere un po ‘controverso, ma in realtà mi piace l’idea“, aveva spiegato nell’intervista. “Penso che sia una cosa buona. Sai, tipo, quando si formò l’Aeronautica, c’erano molti che ne parlavano male e ritenevano fosse una sciocchezza perché gli aerei nella seconda guerra mondiale erano gestiti dall’esercito“.
La finalità operativa definita per la Space Force comprende lo “sviluppare professionisti dello spazio militare, acquisire sistemi spaziali militari, maturare la dottrina militare per il potere spaziale e organizzare forze spaziali da presentare ai nostri Comandi combattenti“.
Ma non sarà una forza militare molto numerosa, almeno per il momento: “Il comando spaziale dell’aeronautica militare è stato immediatamente ridisegnato la forza spaziale e 16.000 militari e civili della AFSPC saranno ora assegnati alla forza spaziale“, spiega Defence News.
Il personale sarà ancora tecnicamente parte dell’Aeronautica Militare, a meno che non richieda il trasferimento permanente nello Space Force (Tale numero dovrebbe essere compreso tra 5.000 e 6.000, secondo la CNN).
“La Forza Spaziale non sarà misurata dal numero di persone a differenza, ad esempio, del Corpo dei Marines, che è davvero un servizio ad alta intensità di manodopera“, ha detto la segretaria dell’Aeronautica Barbara Barrett, secondo quanto riferito dalla CNN. “La Space Force punterà molto di più sulla tecnologia e sulle capacità operetive”.
Tanto per chiarire, la Space force non sarà dotata, almeno per ora, di astronavi da combattimento con equipaggio umano e forze da sbarco tipo “Starship Troopers” ma si occuperà prevalentemente di gestire i sistemi satellitari militari e sistemi antimissile orbitali.
È vero che lo spazio è ormai da tempo considerato dalle grandi potenze spaziali “dominio di guerra” ma, almeno per il momento, stiamo parlando dello spazio orbitale. Del resto, Ha fatto notizia la dimostrazione effettuata dall’India, la scorsa primavera, della capacità di distruggere un satellite in orbita e sappiamo da tempo che la Cina e la Russia stanno affinando le loro capacità operative militari in orbita terrestre.
Possiamo sicuramente immaginare un tempo futuro in cui le grandi potenze tenteranno di imporre la propria supremazia controllando lo spazio tra la Terra e la Luna, e forse Marte, misurandosi mostrando i propri muscoli tecnologici ma è certamente più bello immaginare un futuro, si spera non lontano, in cui le nazioni della Terra si uniranno nel costituire l’utopica “Starfleet” immaginata da Gene Roddenberry in Star Trek.