Tra il 17 e il 19 ottobre, il telescopio EROSITA di costruzione tedesca ha utilizzato tutti e sette i suoi moduli per la raccolta dei raggi X per rivelare l’universo caldo e violento nella galassia a noi vicina.
Il telescopio è stato lanciato il 13 luglio scorso e ha volato per tre mesi a bordo del satellite Spektrum-Röntgen-Gamma (Spektr-RG) prima di arrivare nella sua posizione ottimale: il punto Lagrange L2 del sistema Terra-Sole, a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra dalla parte opposta rispetto al sole. In quella posizione, i telescopi a bordo di Spektr-RG sono stati sottoposti a messa in servizio, fase durante la quale gli ingegneri accendono gli strumenti e risolvono eventuali problemi. Nonostante alcuni titubanze durante questa fase, e dopo alcuni test approfonditi per dimostrare che tutto stava funzionando come previsto, EROSITA sta ora vedendo l’universo vicino e lontano captando i raggi X.
La Grande nube di Magellano è la più grande galassia satellite della Via Lattea e ospita vivai stellari il cui gas caldo che emette raggi X. Posta a 170.000 anni luce dalla Terra, la Grande Nube di Magellano rappresenta un obiettivo relativamente vicino e ben conosciuto. Le immagini EROSITA possono quindi essere confrontate con le immagini acquisite da altri osservatori a raggi X come XMM-Newton e Chandra.
A testimonianza della sensibilità dello strumento, EROSITA è stata in grado di catturare alcuni dettagli interessanti nell’LMC, inclusi i resti della supernova SN 1987A e un numero di stelle in primo piano e nuclei galattici attivi distanti.
“Abbiamo ottenuto immagini nitidissime con un rumore di fondo notevolmente ridotto. Queste prime impressioni ci consentono di anticipare grandi cose nei prossimi anni“, ha affermato il project manager di Erosita Thomas Mernik (DLR).
Una seconda immagine di EROSITA mostra il gas caldo che turbina attorno a una serie di ammassi di galassie in una ripresa al rallentatore. Le galassie in questi ammassi sono a 800 milioni di anni luce dalla Terra.
Dopo aver scattato altre foto, EROSITA inizierà la sua missione principale: un programma quadriennale per mappare il cielo a raggi X.
EROSITA dovrebbe rilevare milioni di nuove fonti di raggi X, inclusi 100.000 ammassi di galassie. Alla fine, gli astronomi sperano di usare questi ammassi per far luce sull’evoluzione dell’universo e sulla natura dell’energia oscura.
L’osservatorio spaziale Spektr-RG ospita anche lo strumento russo ART-XC, che osserva i raggi X a energie più elevate. L’agenzia spaziale russa ha annunciato la prima luce di ART-XC il 30 luglio, che ha rivelato i raggi X della nota pulsar Centaurus X-3.
Fonte: skyandtelescope.com