EPIC 249706694, il nuovo mistero astronomico

Il comportamento della stella EPIC 249706694 richiama alla mente l'ancora non chiaro comportamento della "stella di Tabby"

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Ci risiamo.

Gli astronomi non hanno ancora trovato una spiegazione completamente convincente per la strano comportamento della Stella di Tabby, la cui luce è soggetta a frequenti e repentine variazioni di intensità, che ecco spuntare un’altra stella dal comportamento misterioso.

Si chiama EPIC 249706694, ed è una stella binaria situata a circa 350 anni luce di distanza, e gli astronomi hanno identificato 28 dips nella sua luminosità. Mentre i lampi di luce che emette sono per lo più simili tra loro, c’è un problema: il tempo che passa tra loro sembra totalmente casuale.

Gli astronomi dell’Istituto Kavli per l’astrofisica e la ricerca spaziale del MIT hanno testato ogni scenario che potrebbe essere plausibile, e finora non sono venuti fuori.

EPIC 249706694 è stato studiato dal telescopio spaziale Kepler per capire se ha un pianeta ed il metodo utilizzato in questa caccia è stato quello dell’osservazione dei transiti.

Il telescopio fissa una zona del cielo, registrando i livelli di luminosità delle stelle nel suo campo visivo. Se una qualsiasi delle stelle dimostra variazioni della luminosità, si sospetta che un esopianeta possa essersi messo tra noi e la stella.

Ovviamente, un solo calo di luminosità non è abbastanza. Deve anche avere qualcosa che si chiama periodicità, cioè questi cali di luminosità devono verificarsi, in modo sempre uguale, ad intervalli di tempo regolari. Questa periodicità potrebbe indicare che il potenziale pianeta si sta muovendo su un’orbita regolare.

Gli astronomi hanno scoperto altre stelle la cui luminosità varia in modo inspiegabilmente irregolare. Abbiamo accennato prima alla famigerata stella della “megastruttura aliena,KIC 8462852, non ha né luminosità né periodicità regolari, ma il comportamento osservato lascia ancora spazio a diverse spiegazioni, tra cui uno sciame di comete o una nuvola di polvere gigante.

Nel frattempo, la curva di luce di EPIC 204376071, che ha mostrato sbalzi di luminosità radicali, si adatta ad altre osservazioni dei transiti, anche se l’incredibile profondità del suo oscuramento rimane inspiegabile.

Ma non c’è molto nella nostra attuale comprensione dell’Universo che rappresenta una stella con avvallamenti così marcati sulla stessa curva di luce, ma senza periodicità. Il che significa che EPIC 249706694 rappresenta qualcosa di nuovo.

Durante la sua quindicesima campagna, il telescopio spaziale Kepler raccolse 87 giorni di osservazioni della stella. Durante quel periodo, registrò 28 sbalzi di luminosità, dei quali, tranne due, tutti gli altri avevano la stessa profondità, cioè la quantità con cui la luce della stella si attenuava.

L’aspetto insolito di questi sbalzi di luminosità… è che non mostrano alcuna periodicità e che i momenti in cui si verificano potrebbero essere stati prodotti da un generatore di numeri casuali“, hanno scritto i ricercatori nel loro articolo.

È evidente che non più di quattro eventi possono essere parte di una sequenza periodica.”

Secondo i calcoli del team, la dimensione dell’oggetto che produrrebbe questo particolare oscuramento dovrebbe essere grande circa il doppio della dimensione della Terra per una stella, e, più o meno, le dimensioni di Giove per l’altra (tenere a mente che EPIC 249706694 è una stella binaria).

A questo punto, potrebbero essere un certo numero di oggetti diversi a provocare il fenomeno, ma tanti pianeti diversi che producono la stessa profondità di luce sarebbe una straordinaria e strana coincidenza, anche se questo potrebbe spiegare la mancanza di periodicità. Anche i pianeti che emettono polvere o si disintegrano avrebbero periodicità.

Un’altra strada esplorata dal team è stata quella della presenza di asteroidi che emettono polvere. Questi potrebbero produrre intervalli di tempo casuali – ma, ancora una volta, sarebbe necessaria un’incredibile coincidenza per produrre cali di luminosità uniformi.

I pianeti in orbita attorno a un sistema binario potrebbero potenzialmente ridurre la periodicità, poiché le stelle stesse si stanno muovendo, e quindi non tutte le orbite planetarie produrranno un transito. Ma dopo un’attenta modellizzazione, il team non è riuscito a produrre una simulazione che ha comportato più di cinque dei tuffi osservati.

Inoltre, non è probabile che i fenomeno sia il risultato di frammenti di dischi di accrescimento in orbita attorno alla stella; sono stelle troppo vecchie per avere ancora un disco di accrescimento e le curve di luce sono più vicine a quelle dei pianeti che a quelle delle nuvole di polvere. E, di nuovo, ci si aspetterebbe di notare una certa periodicità.

Come fa notare il team, “tutti gli scenari di transito che siamo stati in grado di evocare sembrano fallire“.

È possibile che ci sia qualcosa nella stessa stella che fa sì che la luce si oscuri ma, sicuramente, si tratterà di un fenomeno oggi sconosciuto che comporterà moltissimo studio per essere compreso.

Lo scopo di questo articolo è in gran parte quello di portare questo oggetto enigmatico all’attenzione della comunità astrofisica nella speranza che (i) possa essere dedicato un po’ di tempo allo studio di EPIC 249706694 su telescopi più grandi, o con alta precisione fotometrica, e ( ii) possano essere proposte nuove idee per spiegare i misteriosi sbalzi di luminosità“, hanno scritto i ricercatori.

Quindi… Qualche idea?

Il documento è stato pubblicato nelle Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.