venerdì, Novembre 22, 2024
HomeMedicinaCovid e influenza, Natale a letto per un milione di italiani: cosa...

Covid e influenza, Natale a letto per un milione di italiani: cosa fare, i consigli degli esperti

Indice

(Adnkronos) –
Covid, influenza e vari virus respiratori mettono a letto circa un milione di italiani a Natale. Secondo i dati dell'ultimo bollettino del ministero della Salute, sono stati oltre 60mila i casi Covid registrati nell'ultima settimana, con una variazione +7,2% rispetto a 7 giorni fa. Sono invece circa 884.000 i contagi stimati di sindrome simil-influenzale.  "Dall'influenza, quella vera che sta crescendo solo ora, a raffreddori, tosse e altri virus respiratori, a tanto Covid, con sintomi variegati, più o meno accentuati, saranno circa un milione gli italiani che trascorreranno le vacanze di Natale a letto o alle prese con malanni di stagione", sottolinea il virologo dell'università di Milano Fabrizio Pregliasco che, sentito dall'Adnkronos Salute, lancia un monito a poche ore dall'inizio di pranzi, cenoni, scambio di auguri e regali: per tutti la raccomandazione 'principe' è "non fate gli eroi, non vi imbottite di farmaci fino ad azzerare i sintomi pur di partecipare a tavolate e riunioni di famiglia perché fate male voi stessi e soprattutto agli altri".  Pregliasco ricorda come l'elevato numero di persone malate, durante questo Natale, dipende da una serie di fattori: "Innanzitutto perché quest'anno c'è stato il ritorno a una 'nuova' normalità che ci ha portati tutti ad abbassare la guardia rispetto al passato, e poi perché abbiamo avuto grandi sbalzi termici che favoriscono alla grande questi virus". Secondo l'esperto, si tratta di "patologie da non sottovalutare", anche se – sottolinea – "questa normalità ce la dobbiamo godere perché ce la meritiamo, e per far sì che ciò avvenga in serenità ci sono delle raccomandazioni di buonsenso da rispettare: dal ventilare gli ambienti in casa quando ci sono tante persone riunite, alle norme essenziali di igiene, lavaggio delle mani e non solo, all'usare la mascherina quando ci sono i fragili".  
Quanto alle 'cure' per chi qualche virus se lo è già preso, Pregliasco raccomanda innanzitutto il "riposo per quanto possibile, e solo per i fragili, laddove indicato, l'aggiunta dell'antivirale per bocca Paxlovid. Per gli altri – spiega – si possono assumere farmaci antinfiammatori, anti-tosse ecc. a patto che si faccia un'automedicazione responsabile. No assoluto all'antibiotico autoprescritto", ammonisce il virologo, "e sempre rispettando i dosaggi prescritti per attenuare i sintomi senza azzerarli, perché – spiega – questi farmaci modulano la risposta infiammatoria: se noi azzeriamo i sintomi facciamo il gioco del virus, intanto perché, imbottiti di medicine facciamo tutto quello che non dovremmo fare", cioè partecipiamo alla convivialità natalizia "che mette a rischio noi e gli altri. Ricordiamo poi che la febbre stessa è un sintomo positivo dell'organismo, dell'infiammazione intesa come risposta immunitaria per colpire il virus. Quindi, ciò non significa stare con il febbrone da cavallo, ma neanche fare gli eroi ignorando la malattia. Infine, se si ha un qualche sintomo si può indossare una mascherina chirurgica che, come abbiamo imparato, protegge gli altri a differenza della FFp2 che ci protegge anche dagli altri", conclude.   "Le migliori feste si vivono senza dubbio godendo della compagnia di amici e parenti. Ma se si hanno sintomi influenzali restiamo a casa: non roviniamo le feste agli altri". E' il consiglio, riferito all'Adnkronos Salute, di Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento.  Incontrare altre persone quando si "è affetti da una qualsiasi malattia infettiva respiratoria non è un atto eroico. E’ un’imprudenza per sé e per gli altri. Per sé, in quanto qualsiasi malattia virale anche in un soggetto giovane e in buone condizioni fisiche merita la dovuta attenzione per evitare il rischio di complicanze. Per gli altri, in quanto andando in giro con l’influenza, inevitabilmente, per quanto possiamo stare attenti, diffondiamo il contagio".   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

RELATED ARTICLES

Viaggi e Vacanze

Alimentazione e Salute

Il corbezzolo, un frutto autunnale, apprezzato dai nostri nonni ed oggi quasi dimenticato

Il corbezzolo è un arbusto resistente alla siccità, e tollera leggermente il freddo, fino a circa -10/-15°C. , è un arbusto rustico e resistente a molti parassiti. Vegeta in terreni sub-acidi, anche rocciosi ha interessanti usi in fitoterapia ed è utilizzabile per la preparazione di dolci e liquori.

BHB-Phe: il composto naturale che sopprime la fame

Un team di ricercatori del Baylor College of Medicine, della Stanford University School of Medicine e i loro collaboratori ha identificato un nuovo composto...

La bufala (per non dire truffa) delle diete e delle terapie alcalinizzanti

Da qualche anno, soprattutto tra gli appassionati di medicina alternativa, cure esotiche, seguaci di dubbie teorie salutiste e complottari in ambito sanitario, spopola l'idea...

Giochi

Le normative più importanti che i siti d’intrattenimento sicuri devono seguire

Un sito d’intrattenimento online sicuro e affidabile deve necessariamente rispettare le normative sul gioco previste dal Paese in cui esercita. Oltre ad essere sempre...

Come scegliere la giusta strategia di scommessa sul Bingo per massimizzare le vincite al casinò di Posido

Il bingo è uno dei più popolari giochi d'azzardo basati sul caso. L'obiettivo del giocatore è quello di essere il primo a completare una...

Le mani del blackjack e come giocarle a Sportaza

Il blackjack è una questione di mani e chi le gioca meglio è quello che ne esce vincente nella maggior parte dei casi. Se vuoi...