Scoperta sulle Ardenne: emergono le terme di una villa gallo-romana

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Durante i lavori per la realizzazione di un raccordo stradale fra la A3 e la A304, nei pressi della cittadina di Warcq,gli operai impegnati nell’opera hanno rinvenuto un immobile di epoca romana straordinariamente ben conservato, valutato dagli specialisti dell’Unità Archeologica Dipartimentale risalente al III secolo a.C..

 LE TERME

Il complesso termale si sviluppa su una superficie di oltre 300 metri quadrati e consta delle terme vere e proprie, un vasto cortile aperto e una cantina di circa venti metri quadrati, molto ben conservata. Le pareti, alte due metri, presentano alcune nicchie dove sono stati rinvenuti oggetti sui quali sono in corso studi da parte degli archeologi. L’area termale presenta, nei tre ambienti principali calidarium, del tepidarium e del frigidarium, numerosi resti di pavimento in marmo bianco e di mosaici parietali. È stato anche ritrovato l’impianto di riscaldamento e di circolazione delle acque, realizzato con tubi in piombo straordinariamente conservati nonostante i secoli trascorsi.

UNA REGIONE RICCA DI TESORI

Nell’area delle Ardenne sono stati numerosi i ritrovamenti di antichi edifici in buon stato di conservazione. Nel giugno 2014, sempre intorno alla cittadina di Warcq, venne scoperta una sepoltura gallica dedicata un personaggio dell’aristocrazia. Il ritrovamento avvenne durante una campagna di scavi per riportare alla luce un’altra villa romana. Nello specifico, quella sepoltura aveva carattere eccezionale, poiché si trattava di una di quelle chiamate dagli specialisti “tombe con carro”, riservate a quei personaggi di altissimo ceto sociale, inumati con il loro carro e preziose suppellettili. La sepoltura – la cui sommità fu rinvenuta ad appena 75 centimetri sotto il livello del suolo -, conservava fra le altre cose, due cerchi di ruote in ferro, oggetti in bronzo e oro e due scheletri di cavalli. Elementi che rafforzano il carattere di questa straordinaria scoperta.

Fonte: Art tribune

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