Libri: “Voglio la Luna” – astronomia per bambini

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Indice

Un libro sulla Luna, scritto per bambini ma che non mancherà di affascinare anche gli adulti. Voglio la Luna scritto da Andrea Valente e Umberto Guidoni (Editoriale Scienza 2019), con le bellissime illustrazioni di Susy Zanella, nci racconta tutto ciò che l’uomo nei secoli e in ogni parte del mondo ha pensato, sognato, scritto, studiato, calcolato, suonato, dipinto, cucinato, pensando e guardando il nostro satellite.

voglio la luna

L’opera contiene tre parti: una dedicata alla Mitica Luna, che racconta come quest’ultima abbia influenzato l’arte. Pensiamo ai grandi compositori che hanno scritto sonate imperiture su questo corpo celeste, dalla Piano Sonata No. 14 Quasi una fantasia di Ludwig van Beethoven poi nominata Sonata al chiaro di Luna, al terzo famosissimo movimento della Suite bergamasque di Claude Debussy, titolato appunto Clair de Lune; fino alla più recente Fly me to the Moon di Frank Sinatra.

Il fascino di un possibile contatto con la Luna ha pervaso anche la letteratura e prima ancora la mitologia. Da la “Storia vera” di Luciano di Samosata a “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne dove i tre protagonisti vengono sparati in aria verso la luna grazie a un esplosivo che i poeti – “che strane creature, ogni volta che parlano è una truffa” scriveva De André – chiamano Fulmicotone. “Fulmicotone è una parola bellissima, che andrebbe pronunciata più spesso, magari la sera, al chiaro di Luna, porgendo un fiore alla fidanzata”.

Anche la scienza ha raccontato la nostra Luna, e non meno poeticamente, in verità. Pensiamo ad esempio al colore della Luna, che cambia ai nostri occhi. La luna blu, la Luna Rossa, entrambe narrate da celebri canzoni… per non parlare delle affascinanti dinamiche che legano le maree all’attrazione gravitazionale lunare.

Infine, il libro contiene una terza parte titolata “Avventurosa Luna”, che racconta le imprese dell’era spaziale, dal lancio del primo Sputnik nel 1957 a oggi. Lo conoscete il colpo di scena avvenuto nel 1971, quando Alan Shepard, comandante dell’Apollo 14 tirò fuori dalla sua tuta fra lo sbigottimento generale terrestre, due palline da golf e si mise a giocare sul suolo lunare?



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